Vocabolario Dantesco
sofisma s.m.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia sofismi Par. 11.6 (:).
Latinismo (di derivazione gr.) da sophisma (DELI 2 s.v. sofisma). In origine (V sec. a.C.) il termine individua un partic. ragionamento ingegnoso, arguto, che si sviluppa da premesse possibili ma non necessariamente vere. In seguito, sofisma è doc. nel senso, via via deteriore, di 'artificio logico' e di 'argomento sottile, cavilloso e ingannevole'. Il declino semantico del termine è imputabile già alle generazioni di filosofi immediatamente successive e, in partic., alla testimonianza avversa delle scuole platonica e aristotelica, che relegano i sofisti a banditori di una saggezza apparente. Il valore neg. del termine e dei suoi derivati è ereditato dalla trad. lat. (per il suo signif. nella scolastica, cfr. ED s.v. sofisma), quindi da quella volg.; in quest'ultima sofisma risulta att. sin dagli inizi del sec. XIII (cfr. TLIO s.v.) con il senso di 'cavillo' in un contesto giuridico. S'inscrive pienamente in tale filone anche l'occ. dantesca, che tuttavia acuisce ulteriormente il valore neg. del termine legandolo a un esito segnatamente grave per un inganno verbale: il potere politico illegittimo. Non diversamente da coloro che usano la violenza, coloro che governano «per persuazioni e per polite aringarìe» – dunque discorsi dalla verità apparente – «ingannano tutto lo soperchio travasando lo bene comune in sua propria utilitade» (Iacomo della Lana, ad l.). L'ed. Petrocchi mette a testo la forma scempia sofismi, ma nella trad. del poema (specie in quella del ramo α) è ben att. l'alternativa geminata soffismi (soff- Eg La Mad Parm Triv Vat, suff- Co), normale nei testi tosc. e fior. in partic. Stampa soffismi, in linea con Triv, l'ed. Lanza.
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 22.05.2019.
Data ultima revisione: 17.07.2019.
1 [Filos.] Ragionamento (gen. sillogistico) condotto con esattezza e proprietà ma a partire da premesse false. [Con valore neg.:] argomento contorto e ingannevole (estens.).
[1] Par. 11.6: Chi dietro a iura e chi ad amforismi / sen giva, e chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi, / e chi rubare e chi civil negozio...