Presentazione

Il progetto di un Vocabolario Dantesco (VD)

Il progetto dà vita al proposito, nato in seno all'Accademia della Crusca e prontamente condiviso dall'Istituto del CNR Opera del Vocabolario Italiano, di celebrare, attraverso un'impresa lessicografica di vasto respiro, il 750° anniversario della nascita e il 700° della morte di Dante Alighieri. A questo scopo, nel settembre del 2015, le due Istituzioni fiorentine hanno avviato i lavori per l'allestimento di un Vocabolario destinato a raccogliere l'intero patrimonio lessicale contenuto nelle opere di Dante, consultabile liberamente in rete, sempre aggiornabile e ampliabile. È tuttavia prevista, con gli opportuni adattamenti, una pubblicazione cartacea finale.

Una risorsa digitale

La priorità accordata alla versione informatica si lega a precise ragioni metodologiche: la realizzazione del VD trova infatti il suo naturale fondamento negli stessi strumenti che sono alla base del lavoro lessicografico dell'OVI (a partire dalle banche dati testuali, nonché dal software di interrogazione GATTO) ed è destinato a svilupparsi in parallelo al Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO). La struttura stessa delle Schede del VD (→ Introduzione) si richiama a quella ideata per l'impresa lessicografica dell'OVI, garantendo così all'utente una fruibilità integrata dei due strumenti e il loro proficuo confronto.

Nel VD, inoltre, l'impostazione lessicografica tradizionale – che si prefigge di precisare il valore semantico dei lessemi danteschi attraverso delle definizioni puntuali e sintetiche – viene affiancata e significativamente arricchita attraverso un dialogo continuo con altre importanti risorse informatiche, imprescindibili sotto il profilo storico-linguistico o sotto quello esegetico-interpretativo. All’interno della Scheda, collegamenti ipertestuali diretti consentono l’accesso, per esempio, agli articoli corrispondenti della Lessicografia della Crusca in rete o della versione informatizzata dell’ Enciclopedia Dantesca Treccani (ED), che resta un valido punto di riferimento, anche sul versante linguistico. Tra le altre risorse informatiche utili alla redazione del VD, andranno poi ricordati la banca dati testuale (interrogabile per forme attraverso il software GATTO) delle opere volgari e latine del poeta, contenuta nel CD-rom allegato alla riedizione delle Opere di Dante della Società Dantesca Italiana (Firenze, Polistampa, 2012), e il Dante Search, progetto recentemente sviluppato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Pisa, coordinati da Mirko Tavoni, che consente l’accesso a un corpus integralmente lemmatizzato.

La Commedia


Il VD prende avvio dalla Commedia, opera centrale nell’ambito della produzione dantesca e dell’intera storia culturale italiana ed europea. Proprio per questo suo carattere, essa richiede, sul versante lessicografico, metodologie di analisi particolarmente avvedute, connesse sia alla specificità della sua tradizione testuale, sia alla straordinaria fortuna della sua lingua, che si è sedimentata come costituente fondamentale del lessico italiano. La scelta di avviare il cantiere del VD proprio dal poema e la necessità di doversi misurare, da subito, con la delicata questione della scelta dell’edizione di riferimento, ha rafforzato l’idea di dar vita a uno strumento che rispondesse a una concezione più aperta del lessico che ruota attorno all’opera dantesca e alla sua ricezione. Assecondando quindi un principio da tempo indicato da voci autorevoli della lessicografia storica, il VD si è proposto di registrare non soltanto le voci desumibili dall’edizione-base, ma anche l’insieme delle varianti lessicalmente significative che scaturiscono dalla tradizione. Il testo di riferimento per l’elaborazione del lemmario è dato dall’edizione Petrocchi (Firenze, Le Lettere, 19942), già presente in versione informatizzata nel Corpus OVI e su cui già si costruiscono, di conseguenza, le voci del TLIO. Tale lemmario è quindi integrato attraverso un paziente e accurato spoglio della variantistica depositata nell’apparato della stessa edizione Petrocchi o nelle edizioni critiche più recenti (allestite secondo criteri alternativi), nonché in altri singoli contributi prodotti negli ultimi anni in seno al dibattito sul testo del poema.

Obiettivi del VD e impatto scientifico

Un Vocabolario delle opere di Dante, realizzato con i criteri sopra descritti, costituisce un’importante novità nel panorama della pur ricchissima bibliografia dedicata al poeta, nella quale manca uno strumento che illustri sistematicamente e integralmente il lessico dantesco, interpretandolo alla luce delle più moderne acquisizioni e dei più recenti strumenti di analisi. Una profonda diversità di impianto separa infatti il VD dall’Enciclopedia Dantesca, in cui – coerentemente con l’impostazione enciclopedica – le voci di pertinenza lessicale non sono sottoposte a un vero e proprio trattamento di tipo lessicografico. 

Inoltre, le Schede del VD, che integrano l’aspetto più tradizionale dei lessici con un’interfaccia dinamica e modulare, e i sistemi di ricerca previsti, che consentono interrogazioni semplici o molto avanzate, predispongono lo strumento a tipi di fruizione differenziata, assecondando sia le esigenze del lettore più esperto interessato all’indagine linguistica e filologica, sia le esigenze di un più vasto pubblico, italiano e straniero.