Commedia |
3 (1 Purg., 2 Par.). |
Commedia |
orto Purg. 30.2 (:), Par. 9.91 (:), 11.55 (:). |
Latinismo dal lat.
ortus (DEI s.v.
orto 3). Con spec. valore astronomico, il termine trova numerosi riscontri nella trattatistica scient. lat. di matrice aristotelica, ove ricorre spesso in dittologia antonimica con
occasus (cfr. per es. Alb. Magno,
De coel., I, 3, 3: «ortus et occasus, et ascensus et descensus in circulo sunt quodammodo contraria finientia motum circuli»). Il tecnicismo è raro nell’it. antico: prima di Dante, che vi ricorre solo nel poema e sempre in posizione di rima, è att. unicamente nel volgarizzamento della
Sfera di Zucchero Bencivenni (1313-14, fior.) e nelle relative
Chiose (p. 1314, fior., pis.). In
Par. 11.55 il termine s’inserisce con coerenza nella più ampia metafora di San Francesco “sole” del mondo; il duplice senso fig. è ben recepito dai commentatori: cfr. per es. Benvenuto da Imola,
ad l.: «
Non era ancor molto lontan dall'orto, idest ab origine sua, quasi dicat: in teneris annis,
ch'ei cominciò a far sentir la terra alcun conforto della sua gran virtude; quia sicut a simili sol statim a principio sui ortus incipit calefacere terram»; anche Francesco da Buti,
ibid.: «
da l'orto; cioè dal nascimento suo, quanto a la lettera; seguita la sua figura, ne la quale àe figurato santo Francesco uno Sole et Ascesi oriente».
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 13.07.2017.
Data ultima revisione: 26.09.2018.