Vocabolario Dantesco
gromma s.f.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia gromma Par. 12.114 (:).
Par. 12.114: gomma Fi.
Come registrato anche dai lessici medievali, il sost. (il cui etimo è incerto: vd. DELI 2, s.v.) indica il residuo della fermentazione del vino nelle botti: per es. nelle Derivationes si legge «gruma -e crusta que fit in lateribus dolii propter vinum» (Cecchini, Uguccione G 98, 2); cfr. anche Viel, «Quella materia ond'io son fatto scriba», p. 86. Con tale signif., il termine è att. più volte nei testi pratici del Due e Trecento: cfr. TLIO s.v. gromma. In Par. 12.114, il sost. ricorre in contesto fig.: nel denunciare la corruzione dei suoi confratelli francescani, Bonaventura allude, con la gromma, ai buoni princìpi che ispiravano un tempo l’ordine, e con la muffa (vd.), alla degenerazione contemporanea: cfr. già i commentatori, per es. Iacomo della Lana «dove era in principio la gromma, çoè la fraternità e la unità, mo’ si gle n’è la muffa, çoè la discordia e divisione», Francesco da Buti «nella via predetta era gromma e l'odore del buono vino, cioè l'odore delle buone opere e de' buoni esempli, et ora v'è la muffa». Il sost. gromma è alla base anche dell’agg. grommate (vd. grommato), con cui in Inf. 18.106 sono descritte le pareti della bolgia degli adulatori: vd. muffa.
Varianti.  Il codice Filippino reca la variante gomma per gromma. Benché non sia att. altrove in Dante, gomma è diffuso nel Due e Trecento per indicare il residuo vegetale impiegato con vari scopi: vd. TLIO s.v. gomma. Una sovrapposizione tra la gromma e la gomma (intesa come sostanza combustibile) si riscontra in almeno altri due contesti, provenienti entrambi da traduzioni dal fr.: nel volgarizzamento sen. del De regimine principum di Egidio Romano (III III XXI 16), gromma traduce il fr. poix resine (cioè la resina vegetale infiammabile assimilabile alla gomma: cfr. FEW s.v. resina, 10, 300a) e compare nella descrizione degli ordigni bellici formati da materiale combustibile (Papi, Il Livro, p. 617); analogamente, nella Storia di Troia sen. di Binduccio dello Scelto, il sost. traduce il fr. gome per indicare la sostanza combustibile (e profumata) contenuta in un incensiero (vd. Roman de Troie, Tome 2, p. 391): vd. TLIO s.v. gromma.
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 31.05.2018.
Data ultima revisione: 28.02.2019.
1 Fermento spirituale (in contesto fig., con rif. ai buoni princìpi francescani). ||  Propr. incrostazione prodotta dal sedimento del vino nella botte.
[1] Par. 12.114: Ma l'orbita che fé la parte somma / di sua circunferenza, è derelitta, / sì ch'è la muffa dov' era la gromma. ||  Var.: gomma Fi.