Vocabolario Dantesco
grommato agg.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia grommate Inf. 18.106.
Att. solo nella Commedia e nei commentatori. Denominale da gromma (vd.) impiegato per descrivere il rivestimento delle pareti della bolgia degli adulatori, invischiate come quelle di una botte in cui il sedimento del vino si sia ormai trasformato in muffa: vd. muffa. Sul lemma cfr. anche Viel, «Quella materia ond'io son fatto scriba», p. 86. L'agg. (con diverso suff.) è rievocato da Boccaccio in un passo del Filocolo in cui si legge che «le mura erano grommose di fastidiosa muffa» (vd. TLIO s.v. grommoso).
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 31.05.2018.
Data ultima revisione: 28.02.2019.
1 Incrostrato, rivestito (di muffa).
[1] Inf. 18.106: Le ripe eran grommate d'una muffa, / per l'alito di giù che vi s' appasta, / che con li occhi e col naso facea zuffa.