Vocabolario Dantesco
alleluia s.f.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia alleluia Inf. 12.88 (:).
Dal lat. crist. (h)alleluia, dal gr. allelouia, a sua volta dall'ebr. halelu Yah ‘lodate Dio’ (cfr. Nocentini s.v. alleluia). La prima att. è in Poes. an. cass., XIII m., come acclamazione liturgica cristiana, e in Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), nello stesso signif. dantesco (cfr. TLIO s.v. alleluia (1)). Secondo l’Ottimo commento è il canto caratteristico del Paradiso («il canto di Paradiso alleluja viene a dire, lode di Dio»); più centrata sull’origine e sul signif. del vocabolo l’esegesi di Francesco da Buti «è nome ebreo e significa lode di Dio et allegrezza, e sponsi in molti modi». Vd. anche alleluiare.
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 22.06.2018.
Data ultima revisione: 13.07.2018.
1 [Relig.] Canto liturgico in lode di Dio.
[1] Inf. 12.88: Tal si partì da cantare alleluia / che mi commise quest' officio novo: / non è ladron, né io anima fuia.