Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

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chelidro s.m.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Inf.).
Lista forme e index locorum:
Commedia chelidri Inf. 24.86.
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Prima att. Latinismo da chelydrus ‘serpente anfibio’ (dal gr. kelydros ‘testuggine acquatica’) (DELI 2). Il lessema è un recupero dantesco da Lucano (Phars. 9.711; vd. anche anfisbena, cencro, farea, iacolo), fatto di cui si mostrano già coscienti anche i primi commentatori. Il vocabolo, att. dai lessici mediolatini (cfr. Cecchini, Uguccione C 139 1), è molto raro in volgare, dove, oltre il circuito dei commenti danteschi, ricorre solo in due luoghi boccacciani (Filocolo, L. 4, cap. 31 e Ameto, cap. 32) e nel volg. di Bonsignori, Metam. Ovid. (L VII, cap. 15) del 1375-77.
1 [Zool.] Specie di serpente anfibio velenoso.
[1] Inf. 24.86: Più non si vanti Libia con sua rena; / ché se chelidri, iaculi e faree / produce, e cencri con anfisibena...


Autore: Vito Luigi Castrignanò; Francesca De Blasi 25.09.2018 (ultima revisione: 25.09.2018).