Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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cirro s.m.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Par.).
Lista forme e index locorum:
Commedia cirro Par. 6.46. (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Prima att. Latinismo da cirrus (LEI s.v. cirrus/*cerrus, 14, 746.12-22). Nelle Derivationes di Uguccione da Pisa: «crinis etiam dicitur alio modo hic cirrus cirri [...]; et inde cirratus -a -um, idest crinitus...» (Cecchini, Uguccione C 150,4). Il vocabolo, nell'espressione cirro negletto, è impiegato da Dante per indicare Tito Quinzio Cincinnato; questo calco perifrastico del cognome Cincinnato, che in realtà significa «ricciuto» (DEI s.v. cincinnatus), trova conferma in Uguccione da Pisa, che interpreta cincinnus come 'crinis qui prolixe dependet' (Cecchini, Uguccione C 118,7): a differenza del latino classico, dunque, che interpreta cirrus come 'ricciolo', Uguccione intende con questo vocabolo 'chioma' o 'ciocca di capelli'. La stessa interpretazione del nome Cincinnato, che ripropone un’immagine stereotipa antica ed è ripresa in seguito anche da Petrarca (Tr. Famae 1, 70), si ritrova anche nei commentatori, come ad es. l’Ottimo: «a dare ad intendere che questi fu Quint[i]o Cincinato, dice l'Autore le premesse parole per modo di circumscrizione, dicendo: Quint[i]o, il quale fue nomato dal cirro negletto, cioè a dire che fu chiamato Cincinato; però che non curava tondersi i capelli, per la cura e sollicitudine ch'aveva intorno alla replubica, avendo negligenzia alla cura del corpo, massimamente al cirro, ch'è a dire crino, non tenendolo, nè pettinandolo, e per questo fu detto Quint[i]o Cincinato; cioè crino, ch'è cincinno: è in latino a dire crino similemente, come cirro».
1 Capigliatura, lo stesso che chioma (sinedd.) ||  Propr. ciocca di capelli.
[1] Par. 6.46: Sai quel ch'el fé portato da li egregi / Romani incontro a Brenno, incontro a Pirro, / incontro a li altri principi e collegi; / onde Torquato e Quinzio, che dal cirro / negletto fu nomato, i Deci e ' Fabi / ebber la fama che volontier mirro.


Autore: Chiara Murru 27.09.2018 (ultima revisione: 04.11.2019).