Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

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seno s.m.
Frequenza:
Commedia 10 (3 Inf., 4 Purg., 3 Par.).
Altre opere1 (1 Conv.).
1 (1 Fiore).
Lista forme e index locorum:
Commedia seni Par. 23.27 (:); seno Inf. 18.63 (:), 28.6 (:), Purg. 6.86 (:), 7.76 (:), 22.22 (:), 25.121 (:), Par. 13.7 (:), 25.79 (:).
Altre opere seno Conv. 1.3.4.
seno Fiore 130.10.
Locuz. e fras.: In seno 2.1, nel seno a 2.
Varianti: Inf. 28.6: senno Pa.
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:

Dal lat. sinus (Nocentini s.v. seno), che indicava propr. sia la piega della veste sul petto sia un'insenatura costiera, con un'ampia serie di signif. estens. e fig. (cfr. Lewis-Short s.v. sinus). In volg. il termine è att. per la prima volta in Giacomo da Lentini ed è diffuso prevalentemente nei testi letterari, con i signif. principali di 'incavo tra le mammelle (rif. in partic. al petto femm.)' e di 'spazio compreso tra il petto e l'indumento che lo copre (usato per riporvi qsa)' (cfr. TLIO s.v. seno). Sono prime att. dantesche numerose accezioni estens. e fig., che nella maggior parte dei casi derivano dai signif. secondari della voce lat. Nella Commedia, infatti, il sost. ricorre nove volte, ma mai in senso propr. (con rif. alla parte del corpo è invece att. nel Fiore). Il signif. fig. più vicino al valore lett. è quello che considera il 'petto' come 'sede dell'interiorità di una persona', nell'occ. a Purg. 22.22, dove il termine si riferisce all'animo di Stazio (del quale è messa in risalto la saggezza, con un gioco di parole tra senosenno al v. seguente). Per estens., a Inf. 18.63, seno indica 'l'insieme dei sentimenti e delle inclinazioni' insiti nell'animo di una persona (nella fattispecie dei bolognesi) e, dunque, la sua 'indole' (avida di denaro). Come osserva Tommaseo, ad l., l'immagine del seno con rif. all'avarizia evoca metaf. «un vuoto voraginoso che inghiotte», da confrontare con il passo di Iuv, I, 87-88: «quando maior avaritiae patuit sinus». Al concetto di interiorità si lega l'uso di seno nel senso di 'spazio interno (a qsa)', come il centro delle fiamme che purificano i lussuriosi (a Purg. 25.121) o che racchiudono le anime dei beati (a Par. 25.79). Può trattarsi, inoltre, della parte interna di un territorio (valore già att. in Bono Giamboni, Orosio): nell'invettiva dantesca di Purg. 6.86, dove si assiste alla personificazione dell'Italia, il seno del paese corrisponde metaf. alle 'regioni interne' (cioè quelle terrestri, contrapposte alle marittime). Al concetto di concavità, invece, si richiamano le altre occ. A Purg. 7.76 il rif. è alla valletta dei principi, che nello stesso canto è detta anche grembo (vd.), con una metaf. appartenente alla medesima sfera semantica, oltre che lacca (vd.) e più propr. valle (vd.). Due volte, invece, la voce è usata con rif. al cielo: in senso concreto a Par. 23.27, al plur., per designare le regioni celesti, ossia le «diverse plaghe» descritte a Par. 13.4 (vd. plaga); in senso estens. a Par. 13.7, dove seno è da intendere come 'spazio cavo', atto a contenere le stelle a ospitarne il movimento. Per ulteriore estens. semantica, a Inf. 28.6, il termine indica fig. lo 'spazio' e dunque la 'capacità' del linguaggio e della mente dell'uomo, che si rivela insufficiente alla piena comprensione.


Locuz. e fras. Le locuz. prep. nel seno a (o più comunemente in seno a), locuz. avv. in seno sono att. anche prima di Dante, sia in senso propr. che fig. (cfr. TLIO s.v. seno).
Varianti.  Pa reca senno al posto di seno a Inf. 28.6: se non è un errore (come fa supporre il venire meno della rima), potrebbe trattarsi di una banalizzazione, per cui al valore fig. di seno come 'capacità di contenere (la visione)' si sostituirebbe quello propr. di senno (vd.) come 'capacità di intendere, giudicare e operare in modo giusto'.
1 Interiorità di una persona (fig.). ||  Propr. Incavo tra le mammelle.
[1] Purg. 22.22: come poté trovar dentro al tuo seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per tua cura fosti pieno?».
1.1 Insieme dei sentimenti e delle inclinazioni personali; indole (estens.).
[1] Inf. 18.63: e se di ciò vuoi fede o testimonio, / rècati a mente il nostro avaro seno».
2 Spazio interno (a qsa).
[1] Par. 25.79: Mentr' io diceva, dentro al vivo seno / di quello incendio tremolava un lampo / sùbito e spesso a guisa di baleno.
Nel seno a (qsa): dentro a (qsa).
[2] Purg. 25.121: 'Summae Deus clementïae' nel seno / al grande ardore allora udi' cantando, / che di volger mi fé caler non meno; / e vidi spirti per la fiamma andando...
2.1 Regione interna (di un territorio). In seno: all'interno, dentro.
[1] Purg. 6.86: Cerca, misera, intorno da le prode / le tue marine, e poi ti guarda in seno, / s'alcuna parte in te di pace gode.
3 Concavità, cavità.
[1] Purg. 7.76: Oro e argento fine, cocco e biacca, / indaco, legno lucido e sereno, / fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, / da l'erba e da li fior, dentr' a quel seno / posti, ciascun saria di color vinto, / come dal suo maggiore è vinto il meno.
[2] Par. 23.27: Quale ne' plenilunïi sereni / Trivïa ride tra le ninfe etterne / che dipingon lo ciel per tutti i seni, / vid' i' sopra migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea, / come fa 'l nostro le viste superne; / e per la viva luce trasparea / la lucente sustanza tanto chiara / nel viso mio, che non la sostenea.
3.1 Spazio cavo, atto a contenere qsa (estens.).
[1] Par. 13.7: Imagini, chi bene intender cupe / quel ch'i' or vidi - e ritegna l'image, / mentre ch'io dico, come ferma rupe -, / quindici stelle che 'n diverse plage / lo cielo avvivan di tanto sereno / che soperchia de l'aere ogne compage; / imagini quel carro a cu' il seno / basta del nostro cielo e notte e giorno, / sì ch'al volger del temo non vien meno...
3.1.1 Capacità di comprensione (fig.).
[1] Inf. 28.6: Chi poria mai pur con parole sciolte / dicer del sangue e de le piaghe a pieno / ch'i' ora vidi, per narrar più volte? / Ogne lingua per certo verria meno / per lo nostro sermone e per la mente / c' hanno a tanto comprender poco seno. ||  Var.: senno Pa.


Autore: Irene Angelini 10.12.2024 (ultima revisione: 29.11.2024).