Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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ingemmare v.
Frequenza:
Commedia 2 (2 Par.).
Lista forme e index locorum:
Commedia ingemme Par. 18.117 (:); ingemmi Par. 15.86 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:
Neoformazione parasintetica da gemma (vd.), costruita con il pref. in-secondo l'uso dantesco; indipendenti e parallele sono verosimilmente le occ. nel volg. di Piero de' Crescenzi (nel signif. agricolo di 'innestare a gemma', vd. TLIO s.v.  ingemmare), mentre Viel segnala il fr. antico «engemmé 'orné de pierres précieuses'» att. nel S. Brendano («cruz e fertres e les tistes / bien engemmet de amestistes»: cfr. Viel, «Quella materia ond’io son fatto scriba», p. 96). Nelle uniche due occ. della Commedia, il verbo occorre nel Paradiso in contesto fig.: in Par. 15.86 si rif. all'anima di Cacciaguida, vivo topazio (vd.), che adorna come una gemma la croce, gioia preziosa (vd. gioia (2)), sulla quale si muove; lo stesso signif. è att. in Par. 18.117, dove la forma ingemme realizza una «rima ricca derivativa con il v. 115» (Inglese, ad l.).
1 Adornare preziosamente (in contesto fig.).
[1] Par. 15.86: Ben supplico io a te, vivo topazio / che questa gioia prezïosa ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio».
[2] Par. 18.117: O dolce stella, quali e quante gemme / mi dimostraro che nostra giustizia / effetto sia del ciel che tu ingemme!


Autore: Elena Felicani 26.04.2021 (ultima revisione: 02.07.2022).