Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

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difensione s.f.
Frequenza:
Commedia 2 (2 Inf.).
Altre opere3 (1 Vn., 2 Conv.).
3 (3 Fiore).
Lista forme e index locorum:
Commedia difension Inf. 7.81, 8.123.
Altre opere difensione Vn 9.5, Conv. 4.24.10; difensioni Conv. 4.4.2.
difensione Fiore 212.10 (:), 221.13 (:); difensioni Fiore 125.2 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Dal lat. defensio 'difesa' (LEI s.v., D4 705, 11-708.15), il sost. è att., in concorrenza con difesa (vd.), sin dalla prima metà del Duecento (cfr. TLIO s.v. difensione). Nel poema è esclusivo della prima cantica. In Inf. 8.123, il sost. è usato in un'accezione ricavata dall'ambito militare per indicare, mediante l'immagine dell'irrequieto aggirarsi dei diavoli entro le mura di Dite, l'azione di resistenza della città infernale «come si fa dalli assediati nelle castella e nelle cittadi» (Francesco da Buti, ad l.; cfr. Chiavacci Leonardi). La voce è stata per lo più interpretata dai commentatori antichi e moderni come 'impedimento', 'ostacolo' o 'opposizione' all'ingresso di Virgilio nella città, sulla scorta di difendere (vd.) di Inf. 15.27: tra i primi, per es. Boccaccio («che io non v'entri»). Recentemente, Malato (ad l.) intende difensione «non la 'difesa' in senso tecnico militare, ma la 'resistenza' che dall'interno si possa organizzare dai diavoli per impedire l'ingresso di estranei non graditi». L'uso trasl. di Inf. 7.81 è rif. all'incapacità umana di contrapporsi alle decisioni della Fortuna, «contro le quali sono del tutto inefficaci iniziative a difesa escogitate dall'ingegno dell'uomo» (Malato, ad l.). Il vocabolo compare in contesti militari in Conv. 4.4.2; nella locuz. verb. far difensione 'difendersi, opporre resistenza' (Fiore 212.10) e iron. per 'armi da difesa' (Fiore 125.2). Si trova ancora nel signif. propr. di 'atto di protezione da un danno' in Conv. 4.24.10 e fig. di 'ciò che si frappone a protezione', in alternanza con difesa, in Vn 9.5 (cfr. TLIO s.v., § 1.2).
1 [Milit.] [Con rif. alla città infernale:] azione di resistenza contro un'irruzione nemica (in contesto fig.).
[1] Inf. 8.123: E a me disse: «Tu, perch' io m'adiri, / non sbigottir, ch'io vincerò la prova, / qual ch'a la difension dentro s'aggiri. 
1.1 Capacità di opporsi a una minaccia (fig.). 
[1] Inf. 7.81: Similemente a li splendor mondani / ordinò general ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di gente in gente e d'uno in altro sangue, / oltre la difension d'i senni umani... 


Autore: Francesca De Cianni 26.04.2021 (ultima revisione: 01.07.2022).