Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

www.vocabolariodantesco.it

deliro agg.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Par.).
Lista forme e index locorum:
Commedia deliro Par. 1.102 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Prima att. Latinismo da delirum, a sua volta da lira 'solco' (vd. anche delirare; cfr. Isidoro, Etimol., X.78: «Delirus, mente defectus [...] quod a recto ordine et quasi a lira aberret» e Giola, La lessicografia mediolatina, p. 201, n. 41), vale 'amens, demens' (TLL s.v., 5, 1, 466.77) e si riscontra nel mediolatino anche col signif. di 'stolto' (cfr. Viel, «Quella materia ond'io son fatto scriba», p. 239). Nel brano dantesco, l'agg., in rima con ammiro [v. 97] e sospiro [v. 99], esprime la perdita di controllo razionale del figlio verso cui è rivolta l'espressione preoccupata e premurosa della madre; immagine che rende efficacemente l'atteggiamento del volto di Beatrice verso Dante. Così chiosano i commentatori antichi: Francesco da Buti: «stolto: delirare è dal solco della verità uscire, come esce lo bue del solco quando impazza e non è obbediente al giogo», Benvenuto da Imola, accostando deliro al disaccordo della lira dissonante: «qui delirare videtur ad modum senis. Deliri enim proprie appellantur senes in quibus distemperata est harmonia virtutum animalium, sicut in lyra dissona discordant chordae a proportione debita». Una parte dell'esegesi moderna intende 'sviato, in errore' o 'sciocco' (cfr. Mattalia), un'altra, molto più ampia, riconduce l'agg. al delirare per febbre o per malattia (vd. ED s.v.). Dopo Dante, il vocabolo ricorre in Boccaccio, Corbaccio e soprattutto nella lirica del Trecento, dove si trova att., tra gli altri testi, in Petrarca, Canzoniere e in Ristoro Canigiani, Ristorato, in quest'ultimo in rima con sospiro (cfr. Corpus LirIOCorpus TLIO).
1 Vaneggiante, in preda al delirio.
[1] Par. 1.102: Ond' ella, appresso d'un pïo sospiro, / li occhi drizzò ver' me con quel sembiante / che madre fa sovra figlio deliro, / e cominciò...


Autore: Francesca De Cianni 01.02.2019 (ultima revisione: 08.05.2022).