Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

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cordigliero s.m.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Inf.).
Lista forme e index locorum:
Commedia cordigliero Inf. 27.67 (:).
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Prima att. Dal fr. antico corderlier, francesismo «evidente e affascinante [...], tutto dantesco per potenza e colore» (Viel, I gallicismi, p. 264), origine confermata anche dai primi commentatori (es. Benvenuto da Imola: «Nam fratres minores in lingua gallica vocantur cordeliers, cordilerii, a corda, quam cinctam portant», ad l.). Nell'uso dantesco si riferisce ai membri dell'ordine francescano che si cingono con il cordiglio (vd. corda; TLIO s.v. cordiglio) e in partic. a Guido da Montefeltro, prima uom d'arme e poi cordigliero. Come chiosa Petrocchi ad l., è interessante segnalare che alcuni codici registrano la forma cordel(l)iero (Ash Laur, Parm, Co, Eg, Fi, Ham, La, Po, Triv), più vicina alla forma oitanica (cfr. Viel, Ibidem; vd. anche ED, s.v. cordigliero; Inglese, ad l.). Non altrimenti att. nei testi delle Origini (cfr. Corpus OVI), rimane vitale in area galloromanza. Come agg. ricorre in un sonetto di Nicolò de' Rossi, «entro un sistema rimico che rivela blandi legami evidenti col passo dantesco (vero: cordelero: primero: mistero)» (Viel, Ibidem; cfr. TLIO, s.v. cordigliero 1.1).

 

1 [Eccles.] Frate minore dell'ordine francescano.
[1] Inf. 27.67: Io fui uom d'arme, e poi fui cordigliero, / credendomi, sì cinto, fare ammenda;


Autore: Elena Felicani 26.04.2021 (ultima revisione: 22.12.2021).