Commedia |
pargoleggia Purg. 16.87 (:). |
Prima att. Formato a partire da
pargolo (vd.), il verbo, di probabile
conio dantesco, è utilizzato, fuori dal contesto fig., in rif. all'anima «semplicetta» (v. 88) appena creata, che è senza alcuna capacità di discernimento del bene e del male e incostante in desideri e proponimenti.
Autore: Francesca De Blasi.
Data redazione: 27.09.2018.
Data ultima revisione: 21.12.2018.