Vocabolario Dantesco
lista s.f.
Commedia 6 (1 Inf., 4 Purg., 1 Par.).
Commedia lista Purg. 1.36 (:), 4.42 (:), Par. 15.23; liste Inf. 25.73 (:), Purg. 29.77, 29.110 (:).
Lista radiale 3.1.
Purg. 4.42: lista [v.] Ash Mad.
Germanismo da *lista 'striscia, orlo' (DELI 2 s.v. lista), penetrato precocemente nel mediolatino (cfr. Du Cange s.v. lista; DMLBS s.v.). In it. antico è doc. dal terzultimo decennio del sec. XIII in Bovensin, Volgari col signif. di 'striscia di carta', ma nel senso primario di 'striscia lunga e stretta di vario materiale' (specie tessile) conta att. dal 1310-12 (cfr. TLIO s.v. lista). Nelle prime due cantiche il sost. è impiegato principalmente per indicare parti corporee assimilabili a strisce per la loro forma allungata e sottile: a Inf. 25.73 le braccia del dannato Agnello e le zampe anteriori del serpente (vd.) che si fondono dando luogo a due braccia, a Purg. 1.36 le due ciocche dei capelli di Catone che scendono lateralmente fino al petto. Nel canto 29 del Purg. le sette liste si riferiscono, in un accostamento pittorico, alle scie luminose, «tutte colorate dei colori dell’arcobaleno e dell’alone (cinto) della luna» (Bellomo-Carrai, ad l.), lasciate nell'aria dalle fiamme dei candelabri (vv. 73-78) e in seguito attraversate dalle ali del grifone (vv. 109-110). È possibile un'allusione simbolica alla «profusione dei doni spirituali sugli scrittori sacri e sulla Chiesa» (Inglese [ed. e comm.], che a Purg. 29.77 ricorda Ez 1, 27-2, 1), secondo la classificazione di Is 11, 2-3. Il carattere allegorico è inteso, sia pure in modi diversi, dai primi esegeti: ad es. Benvenuto da Imola: «radii gratiarum Spiritus sancti exornantes universitatem ecclesiae nobilibus coloribus», Francesco da Buti: «li sette sacramenti de la Chiesa, li quali sono segni dei sette doni de lo Spirito Santo», Anonimo fior.: «sette articoli della fede pertinenti alla divinità di Cristo». Come tecnicismo geometrico, lista assume a Purg. 4.42 il signif. di 'linea', che tracciata dal punto medio di un quadrante (vd.) circolare al centro (vd.) ha un'inclinazione di 45 gradi. Il senso geometrico del termine è avallato e precisato dalle chiose di Iacomo della Lana e di Ottimo (ad l.): «listra, cioè linea [...] E acciò che meglio s'intenda, sia lo punto b contro alla linea ab sia lo basso e la linea ab sia lo perpendiculare d, manifesto appare che lla circunferenza ab sia uno quadrante ora a dividere la linea della circunferenza per mezzo nel punto d entra una lista o vero linea da d al b». A partire da Benvenuto da Imola («quadrans... est quarta pars astrolabii, in isto quadrante est una linea media quae incipit a centro, idest, ab illa puncta acuta et trahitur aequidistanter usque ad extremam circumferentiam»), una parte di commentatori (Vellutello, Lombardi, Costa, Trucchi, Bosco-Reggio), con cui concorda Lanci in ED s.v., considera il termine di ambito astronomico, alludendo all'asticciola mobile ('alidada') di un quadrante, strumento di misurazione della distanza angolare degli astri: imperniata al centro, essa scorre lungo l'indice graduato e in corrispondenza della metà segna 45 gradi. 
Locuz. e fras. Par. 15.23 l'espressione lista radial indica la linea dei due raggi perpendicolari che delimitano il quadrante di un cerchio, con cui ci si riferisce al braccio destro e a quello inferiore della croce, percorsi dallo spirito di Cacciaguida. L'espressione risulta non att. prima di Dante, come pure l'agg. radiale (vd.), che dal mediolatino trova qui la prima att. in volg. (cfr. Corpus OVI; per il lat. mediev. vd. «linearum radialium» in DMLBS s.v. radialis).
Varianti.  La forma lista a Purg. 4.42 è intesa come voce verbale di listare (vd.) da Ash, La (in prima stesura, poi rev.) e Mad, che recano il centro in luogo di a centro (cfr. Petrocchi, ad l.). In tal caso il verbo assumerebbe uno specifico signif. geometrico ('intersecare con una linea retta'?), peraltro non att. nel Trecento e nei secc. successivi (nessun riscontro s.v. listare di TLIO e di GDLI).
Autore: Francesca De Cianni.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 30.04.2024.
1 Parte del corpo di forma allungata e sottile simile a una striscia (rif. a braccia).
[1] Inf. 25.73: Fersi le braccia due di quattro liste; / le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste. 
[Dei capelli:] ciocca.
[2] Purg. 1.36: Lunga la barba e di pel bianco mista / portava, a' suoi capelli simigliante, / de' quai cadeva al petto doppia lista
2 Lunga scia luminosa e iridescente.
[1] Purg. 29.77: e vidi le fiammelle andar davante, / lasciando dietro a sé l'aere dipinto, / e di tratti pennelli avean sembiante; / sì che lì sopra rimanea distinto / di sette liste, tutte in quei colori / onde fa l'arco il Sole e Delia il cinto. 
[2] Purg. 29.110: Lo spazio dentro a lor quattro contenne / un carro, in su due rote, trïunfale, / ch'al collo d'un grifon tirato venne. / Esso tendeva in su l'una e l'altra ale / tra la mezzana e le tre e tre liste, / sì ch'a nulla, fendendo, facea male. 
3 [Geom.] Linea di un punto mobile (che divide un quadrante circolare), bisettrice.
[1] Purg. 4.42: Lo sommo er' alto che vincea la vista, / e la costa superba più assai / che da mezzo quadrante a centro lista. ||  Var.: (il centro) lista Ash Mad.
3.1 [Geom.] Lista radiale: linea che segue la direzione del raggio di un cerchio (con rif. al braccio perpendicolare di una croce greca).
[1] Par. 15.23: tale dal corno che 'n destro si stende / a piè di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì resplende; / né si partì la gemma dal suo nastro, / ma per la lista radïal trascorse, / che parve foco dietro ad alabastro.