Purg. 4.42: lista [v.] Ash Mad.
Germanismo da *
lista 'striscia, orlo' (DELI 2 s.v.
lista), penetrato precocemente nel mediolatino (cfr. Du Cange s.v.
lista; DMLBS s.v.). In it. antico è doc. dal terzultimo decennio del sec. XIII in
Bovensin, Volgari col signif. di 'striscia di carta', ma nel senso primario di 'striscia lunga e stretta di vario materiale' (specie tessile) conta att. dal 1310-12 (cfr. TLIO s.v.
lista). Nelle prime due cantiche il sost. è impiegato principalmente per indicare parti corporee assimilabili a strisce per la loro forma allungata e sottile: a
Inf. 25.73 le braccia del dannato Agnello e le zampe anteriori del
serpente (vd.) che si fondono dando luogo a due braccia, a
Purg. 1.36 le due ciocche dei capelli di Catone che scendono lateralmente fino al petto. Nel canto 29 del
Purg. le
sette liste si riferiscono, in un accostamento pittorico, alle scie luminose, «tutte colorate dei colori dell’arcobaleno e dell’alone (
cinto) della luna» (Bellomo-Carrai,
ad l.), lasciate nell'aria dalle fiamme dei candelabri (vv. 73-78) e in seguito attraversate dalle ali del grifone (vv. 109-110). È possibile un'allusione simbolica alla «profusione dei doni spirituali sugli scrittori sacri e sulla Chiesa» (Inglese [ed. e comm.], che a
Purg. 29.77 ricorda Ez 1, 27-2, 1), secondo la classificazione di Is 11, 2-3. Il carattere allegorico è inteso, sia pure in modi diversi, dai primi esegeti: ad es. Benvenuto da Imola: «radii gratiarum Spiritus sancti exornantes universitatem ecclesiae nobilibus coloribus»,
Francesco da Buti: «li sette sacramenti de la Chiesa, li quali sono segni dei sette doni de lo Spirito Santo»,
Anonimo fior.: «sette articoli della fede pertinenti alla divinità di Cristo». Come tecnicismo geometrico,
lista assume a
Purg. 4.42 il signif. di 'linea', che tracciata dal punto medio di un
quadrante (vd.) circolare al
centro (vd.) ha un'inclinazione di 45 gradi. Il senso geometrico del termine è avallato e precisato dalle chiose di
Iacomo della Lana e di
Ottimo (
ad l.): «
listra, cioè linea [...] E acciò che meglio s'intenda, sia lo punto
b contro alla linea
ab sia lo basso e la linea
ab sia lo perpendiculare
d, manifesto appare che lla circunferenza
ab sia uno quadrante ora a dividere la linea della circunferenza per mezzo nel punto
d entra una lista o vero linea da
d al
b»
. A partire da Benvenuto da Imola («quadrans... est quarta pars astrolabii, in isto quadrante est una linea media quae incipit a centro, idest, ab illa puncta acuta et trahitur aequidistanter usque ad extremam circumferentiam»), una parte di commentatori (Vellutello, Lombardi, Costa, Trucchi, Bosco-Reggio), con cui concorda Lanci in
ED s.v., considera il termine di ambito astronomico, alludendo all'asticciola mobile ('alidada') di un quadrante, strumento di misurazione della distanza angolare degli astri: imperniata al centro, essa scorre lungo l'indice graduato e in corrispondenza della metà segna 45 gradi.
Locuz. e fras. A
Par. 15.23 l'espressione
lista radial indica la linea dei due raggi perpendicolari che delimitano il quadrante di un cerchio, con cui ci si riferisce al braccio destro e a quello inferiore della croce, percorsi dallo spirito di Cacciaguida. L'espressione risulta non att. prima di Dante, come pure l'agg.
radiale (vd.), che dal mediolatino trova qui la prima att. in volg. (cfr.
Corpus OVI; per il lat. mediev. vd.
«linearum radialium» in DMLBS s.v.
radialis).
Varianti. La forma
lista a
Purg. 4.42 è intesa come voce verbale di
listare (vd.) da Ash, La (in prima stesura, poi rev.) e Mad, che recano
il centro in luogo di
a centro (cfr. Petrocchi,
ad l.). In tal caso il verbo assumerebbe uno specifico signif. geometrico ('intersecare con una linea retta'?), peraltro non att. nel Trecento e nei secc. successivi (nessun riscontro s.v.
listare di TLIO e di GDLI).
Autore: Francesca De Cianni.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 30.04.2024.