Vocabolario Dantesco
alleluiare v.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia alleluiando Purg. 30.15 (:).
Purg. 30.15: aleviando Ham - Ed. Crusca.
Vocabolari: TLIO, ED.
Att. unica. Dal lat. mediev. alleluiare, già att. nel Liber ordinarius monasterii s. Nicolai pataviensis: «nullum himnum infra paschalia alleluiare solemus», con il signif. di 'concludere un inno con il canto dell’alleluia' (cfr. MLW s.v. *alleluio, 1.475.1). Il verbo è considerato da Chiavacci Leonardi transitivo «festeggiare con l’alleluia» con rif. alla «revestita voce». Altri invece interpretano il verbo come gerundio assoluto intransitivo ‘(la voce) cantando l’alleluia’, per cui cfr. Petrocchi, Introduzione, p. 220 e Inglese. Ageno (in ED, Appendice, s.v. verbo, p. 301) annovera l’esempio fra quelli di gerundio di verba dicendi che dipendono da verbi di movimento, interpretando voce come oggetto del verbo.
Varianti.  La tradizione manoscritta dell’intero verso presenta variazioni sia nel verbo sia nel sost. retto dallo stesso (Ham ha carne in luogo di voce [vd.]; per tutto cfr. Petrocchi, Introduzione, pp. 218-220). La lezione voce alleviando è semanticamente inconsistente, ma carne alleviando di Ham (vd. alleviare), già accolta da Francesco da Buti, restituisce comunque un senso accettabile e ha goduto di un discreto credito. Vandelli nel testo del ’21 propone carne alleluiando (Class. 7, Par. 542 e Magl. II I 33), ma la scelta è confutata da Petrocchi (Introduzione, pp. 218-220).
Autore: Francesca De Blasi; Veronica Ricotta.
Data redazione: 13.07.2018.
Data ultima revisione: 13.07.2018.
1 [Relig.] [Mus.] Festeggiare intonando l’alleluia.
[1] Purg. 30.15: Quali i beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di sua caverna, / la revestita voce alleluiando, / cotali in su la divina basterna / si levar cento, ad vocem tanti senis, / ministri e messagger di vita etterna. ||  Var.: aleviando Ham – Ed. Crusca.