Vocabolario Dantesco
alleviare v.
Commedia 1 (1 Par.). [+var.: 1 (1 Purg.)]
Altre opere1 (1 Conv.).
Commedia allevïò Par. 16.36 (:). [+var.: aleviando Ham - Ed. Crusca Purg. 30.15].
Altre opere alleviate Conv. 1.4.13.
Alleviarsi di qno 1.
Latinismo (LEI s.v. alleviare II, 119.22). La var. aleviando (a Purg. 30.15) è ben attestata nella tradizione manoscritta (vd. alleluiare), ma nel luogo in questione solo Ham restituisce carne aleviando per voce alleluiando (vd. voce). La lezione carne alleviando, l'unica plausibile, è accolta per la prima volta da Francesco da Buti, avendo poi un discreto credito nella tradizione della filologia dantesca (vd. ancora alleluiare). Alleviando è faciliore ed ha probabilmente portato alla sostituzione di voce con carne (forse anche grazie a Par. 14.43-44, dove la carne dei risorti è detta ancora rivestita; vd. anche rivestire a Inf. 13.104), restituendo un senso accettabile rispetto a voce alleviando (cfr. Petrocchi, Introduzione, p. 219), in virtù del fatto che i corpi risorti ascenderanno al cielo grazie alle acquisite qualità, fra le altre, di subtilitas e agilitas (cfr. Tommaso, Contra gentiles, IV, 86), nel rispetto della fisica aristotelica (sull’argomento cfr. Chiavacci Leonardi, Resurrezione e Bartoli, Resurrezione). In Conv. 1.4.13, alleviare vale ‘calare in valore’.
Locuz. e fras. A Par. 16.36, l’espressione fras. alleviarsi di qno, stante per ‘partorire’, si documenta in Dante per la prima volta e, successivamente, con il verbo trans., solo in Boccaccio (cfr. TLIO s.v. alleviare).
Autore: Francesca De Blasi.
Data redazione: 18.01.2018.
Data ultima revisione: 28.05.2018.
1 Pron. Liberarsi di un peso. Alleviarsi di qno: partorire
[1] Par. 16.36: dissemi: «Da quel dì che fu detto 'Ave' / al parto in che mia madre, ch'è or santa, / s'allevïò di me ond' era grave...
[ 2 +var. Rendere leggero o più leggero. ]
[1] Purg. 30.15: Quali i beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di sua caverna, / la revestita voce alleluiando, / cotali in su la divina basterna / si levar cento, ad vocem tanti senis, / ministri e messagger di vita etterna. ||  aleviando Ham – Ed. Crusca.