Vocabolario Dantesco
cerchio s.m.
Commedia 53 (18 Inf., 11 Purg., 24 Par.).
Altre opere36 (32 Conv., 4 Rime).
Commedia cerchi Inf. 2.78, 8.129, 25.13, Purg. 7.22, 17.137 (:), Par. 1.39, 14.23, 24.13, 27.144, 28.64, 28.90, 28.98, 31.115; cerchio Inf. 4.24, 5.1, 6.7, 7.31, 7.35, 7.44 (:), 7.100, 9.27, 11.2 (:), 11.28, 11.57, 11.64, 12.39, 14.127, 17.44, Purg. 1.78, 2.2, 4.79, 11.108, 22.92 (:), 25.2, 28.105, 32.97, 33.104, Par. 10.14, 11.14, 12.5, 13.101, 14.1, 14.1, 14.35, 16.125, 20.43, 23.95, 27.112, 28.25, 28.43, 28.72, 33.134, 33.138.
Altre opere cerchio Conv. 2.2.1, 2.3.5, 2.3.5, 2.3.13, 2.3.13, 2.3.15, 2.3.15, 2.3.16, 2.3.16, 2.3.16, 2.3.16, 2.13.26, 2.13.26, 2.13.26, 2.13.27, 2.13.27, 2.13.28, 2.13.29, 2.14.1, 3.5.8, 3.5.8, 3.5.11, 3.5.12, 3.5.12, 3.5.13, 3.5.13, 3.5.13, 3.5.14, 3.5.18, 3.5.20, 4.23.6, 4.26.10, Rime 6.95, 7.1, 14.93, 104.9.
Di cerchio 3.4, fare cerchio 3.3.1, in cerchio 3.4.
Dal lat. circulus (DELI 2 s.v. cerchio), il sost. ricorre largamente nella Commedia: con il suo signif. tecnico di figura geometrica di forma circolare (signif. 1) è partic. suggestiva la similitudine in Par. 33.134 dove il geomètra è intento a misurar lo cerchio, espressione che definisce «il supremo travaglio intellettuale e psicologico di fronte all’irresolubilità razionale del problema» (Manni, Dante, p. 118). Come tecnicismo astronomico (signif. 2) è usato per indicare l’equatore celeste (mezzo cerchio, Purg. 4.79; cfr. Conv. 2.3.16, 3.5.13; vd. anche equatore), il meridiano zenitale nell’espressione cerchio di merigge Purg. 25.2; Purg. 33.104; cfr. Dellavalle, Il senso geografico-astronomico, p. 71), il cerchio massimo terrestre con meridian cerchio (Purg. 2.2; cfr. Dellavalle, ivi, pp. 33-35) e la zona celeste dello zodiaco (Par. 10.14). Il sost. definisce poi qsa la cui forma é circolare (signif. 3), anche in rif. alla cerchia muraria (vd. e rel. Nota) nell’occ. di Par. 16.125; mentre nelle altre occ. del Paradiso il sost. si rif. alla posizione assunta dai beati e dai cori angelici (signif. 3.3): «si noti che i cori angelici non sono solo in forma circolare attorno a un centro, ma anche girano vorticosamente attorno ad esso: quindi siamo di nuovo di fronte a cerchio usato in senso dinamico» (ED s.v. cerchio); posizione ben espressa anche dalle locuz. fare cerchio (GDLI s.v. cerchio), già att. a fine Duecento, e di cerchio/in cerchio, la cui prima att. risale proprio alla Commedia (Cfr. TLIO s.v. cerchio 1.11.3). Il sost. occorre poi largamente per indicare la porzione di spazio che occupano i peccatori nell’Inferno (signif. 4) e nel Purgatorio (signif. 5), mentre per quel che riguarda l'ambito paradisiaco indica specif. i cieli e  la loro rotazione (signif. 6.1). In partic. l’occ. di Purg. 11.108 si rif. «all’ottavo cielo, o delle stelle fisse, che, come è detto nel Convivio, si volge con un "movimento quasi insensibile, che fa da occidente in oriente per uno grado in cento anni" (II, xiv, 11)» (Chiavacci Leonardi, ad l.). Infine, per descrivere la struttura circolare di un luogo è «sistematica [la] sostituzione di cinghio con cerchio per analogia» (Viel, «Quella materia ond’io son fatto scriba», p. 511) in Inf. 18.7, Inf. 24.73, Purg. 13.37, Purg. 22.103 (o viceversa in Inf. 4.24), a indicare proprio un 'cerchio infernale' o una 'cornice purgatoriale' (vd. cinghio, signif. 1.2 e rel. Nota); con lo stesso valore è usata anche la forma precinto (signif. 2 e rel. Nota).
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 07.04.2021.
Data ultima revisione: 29.10.2021.
1 [Geom.] Figura geometrica costituita da una superficie piana delimitata da una circonferenza.
[1] Par. 13.101: non si est dare primum motum esse, / o se del mezzo cerchio far si puote / trïangol sì ch'un retto non avesse.
[2] Par. 1.39: Surge ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso e con migliore stella / esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella.
[Geom.] Perimetro di una circonferenza.
[3] Par. 33.134: Qual è 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond' elli indige, / tal era io a quella vista nova...
1.1 Forma circolare (descritta dalla luce, dal fuoco).
[1] Par. 33.138: Qual è 'l geomètra che tutto s'affige [...] tal era io a quella vista nova: / veder voleva come si convenne / l'imago al cerchio e come vi s'indova...
Comprendere di un cerchio: circondare (entro una circonferenza).
[2] Par. 27.112: Luce e amor d'un cerchio lui comprende, / sì come questo li altri; e quel precinto / colui che 'l cinge solamente intende.
1.2 Bordo circolare (di un oggetto).
[1] Par. 14.1: Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua in un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro...
[2] Par. 14.1: Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua in un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro...
2 [Astr.] Linea immaginaria di circonferenza della sfera celeste; equatore celeste.
[1] Purg. 4.79: là dove mio ingegno parea manco, / che 'l mezzo cerchio del moto superno, / che si chiama Equatore in alcun' arte, / e che sempre riman tra 'l sole e 'l verno...
2.1 [Astr.] Cerchio di merigge: meridiano zenitale.
[1] Purg. 25.2: Ora era onde 'l salir non volea storpio; / ché 'l sole avëa il cerchio di merigge / lasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio...
[2] Purg. 33.104: E più corusco e con più lenti passi / teneva il sole il cerchio di merigge...
2.2 [Astr.] Meridian cerchio: linea immaginaria di circonferenza della terra corrispondente al cerchio massimo terrestre.
[1] Purg. 2.2: Già era 'l sole a l'orizzonte giunto / lo cui meridïan cerchio coverchia / Ierusalèm col suo più alto punto...
2.3 [Rif. alla zona celeste dello zodiaco nella quale ruotano i pianeti].
[1] Par. 10.14: Vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio che i pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiama.
3 Oggetto di forma circolare (rif. all'ingranaggio di un orologio).
[1] Par. 24.13: E come cerchi in tempra d'orïuoli / si giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quïeto pare, e l'ultimo che voli...
3.1 Cinta muraria cittadina.
[1] Par. 16.125: Io dirò cosa incredibile e vera: / nel picciol cerchio s'entrava per porta / che si nomava da quei de la Pera.
3.2 [Rif. a ciascun ordine degli scranni dentro alla rosa mistica].
[1] Par. 31.115: tenendo li occhi pur qua giù al fondo; / ma guarda i cerchi infino al più remoto, / tanto che veggi seder la regina / cui questo regno è suddito e devoto».
3.3 [Rif. alle anime poste in tondo, a formare una corona].
[1] Par. 11.14: Poi che ciascuno fu tornato ne lo / punto del cerchio in che avanti s'era, / fermossi, come a candellier candelo.
[2] Par. 14.23: Come, da più letizia pinti e tratti, [...] così, a l'orazion pronta e divota, / li santi cerchi mostrar nova gioia / nel torneare e ne la mira nota.
[3] Par. 14.35: E io udi' ne la luce più dia / del minor cerchio una voce modesta, / forse qual fu da l'angelo a Maria...
[Rif. ai cori angelici].
[4] Par. 28.25: alo cigner la luce che 'l dipigne [...] distante intorno al punto un cerchio d'igne / si girava sì ratto, ch'avria vinto / quel moto che più tosto il mondo cigne...
[5] Par. 28.43: Mira quel cerchio che più li è congiunto; / e sappi che 'l suo muovere è sì tosto / per l'affocato amore ond' elli è punto».
[6] Par. 28.72: Dunque costui che tutto quanto rape / l'altro universo seco, corrisponde / al cerchio che più ama e che più sape...
[7] Par. 28.90: E poi che le parole sue restaro, / non altrimenti ferro disfavilla / che bolle, come i cerchi sfavillaro. / L'incendio suo [[scil. l'andamento circolare]] seguiva ogne scintilla...
[8] Par. 28.98: E quella che vedëa i pensier dubi / ne la mia mente, disse: «I cerchi primi / t'hanno mostrato Serafi e Cherubi.
3.3.1 Fare cerchio: stare in tondo (intorno a qno).
[1] Par. 20.43: Dei cinque che mi fan cerchio per ciglio, / colui che più al becco mi s'accosta, / la vedovella consolò del figlio...
3.4 Di cerchioin cerchio: in modo da formare un tondo (rif. alla forma di un oggetto o alla disposizione di più elementi nello spazio).
[1] Inf. 11.2: In su l'estremità d'un' alta ripa / che facevan gran pietre rotte in cerchio, / venimmo sopra più crudele stipa...
[2] Purg. 32.97: In cerchio le facevan di sé claustro / le sette ninfe, con quei lumi in mano / che son sicuri d'Aquilone e d'Austro.
[3] Par. 12.5: e nel suo giro tutta non si volse / prima ch'un' altra di cerchio la chiuse, / e moto a moto e canto a canto colse...
[4] Par. 23.95: per entro il cielo scese una facella, / formata in cerchio a guisa di corona, / e cinsela e girossi intorno ad ella.
4 Ciascuna delle porzioni circolari di spazio in cui sono distribuiti i diversi peccatori all'Inferno (compreso il Limbo).
[1] Inf. 4.24: Così si mise e così mi fé intrare / nel primo cerchio che l'abisso cigne.
[2] Inf. 5.1: Così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo, che men loco cinghia / e tanto più dolor, che punge a guaio.
[3] Inf. 6.7: Io sono al terzo cerchio, de la piova / etterna, maladetta, fredda e greve...
[4] Inf. 7.31: Così tornavan per lo cerchio tetro / da ogne mano a l'opposito punto, / gridandosi anche loro ontoso metro...
[5] Inf. 7.35: poi si volgea ciascun, quand' era giunto, / per lo suo mezzo cerchio a l'altra giostra.
[6] Inf. 7.44: Assai la voce lor chiaro l'abbaia, / quando vegnono a' due punti del cerchio / dove colpa contraria li dispaia.
[7] Inf. 7.100: Noi ricidemmo il cerchio a l'altra riva / sovr' una fonte che bolle e riversa / per un fossato che da lei deriva.
[8] Inf. 8.129: e già di qua da lei discende l'erta, / passando per li cerchi sanza scorta, / tal che per lui ne fia la terra aperta».
[9] Inf. 9.27: Di poco era di me la carne nuda, / ch'ella mi fece intrar dentr' a quel muro, / per trarne un spirto del cerchio di Giuda.
[10] Inf. 11.28: Di vïolenti il primo cerchio è tutto; / ma perché si fa forza a tre persone, / in tre gironi è distinto e costrutto.
[11] Inf. 11.57: onde nel cerchio secondo s'annida / ipocresia, lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti e simile lordura.
[12] Inf. 12.39: Ma certo poco pria, se ben discerno, / che venisse colui che la gran preda / levò a Dite del cerchio superno...
[13] Inf. 14.127: Ed elli a me: «Tu sai che 'l loco è tondo; [...] non sè ancor per tutto 'l cerchio vòlto...
[14] Inf. 17.44: Così ancor su per la strema testa / di quel settimo cerchio tutto solo / andai, dove sedea la gente mesta.
[15] Inf. 25.13: Per tutt' i cerchi de lo 'nferno scuri / non vidi spirto in Dio tanto superbo, / non quel che cadde a Tebe giù da' muri.
[16] Purg. 1.78: ma son del cerchio ove son li occhi casti / di Marzia tua, che 'n vista ancor ti priega, / o santo petto, che per tua la tegni...
[17] Purg. 7.22: «Per tutt' i cerchi del dolente regno», / rispuose lui, «son io di qua venuto...
4.1 [Rif. ai tre gironi in cui si divide il settimo cerchio dell'Inferno].
[1] Inf. 11.64: onde nel cerchio minore, ov' è 'l punto / de l'universo in su che Dite siede, / qualunque trade in etterno è consunto».
[2] Purg. 17.137: L'amor ch'ad esso troppo s'abbandona, / di sovr' a noi si piange per tre cerchi; / ma come tripartito si ragiona, / tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi».
5 Ciascuna delle porzioni circolari di spazio in cui sono distribuiti i diversi peccatori nel Purgatorio.
[1] Purg. 22.92: ma per paura chiuso cristian fu'mi, / lungamente mostrando paganesmo; / e questa tepidezza il quarto cerchio / cerchiar mi fé più che 'l quarto centesmo.
6 Ciascuno dei cieli (anche in quanto sedi delle anime beate del Paradiso).
[1] Par. 27.144: Ma prima che gennaio tutto si sverni / per la centesma ch'è là giù negletta, / raggeran sì questi cerchi superni...
[2] Par. 28.64: Li cerchi corporai sono ampi e arti / secondo il più e 'l men de la virtute / che si distende per tutte lor parti.
6.1 Rotazione (di un cielo).
[1] Inf. 2.78: "O donna di virtù sola per cui / l'umana spezie eccede ogne contento / di quel ciel c'ha minor li cerchi sui, / tanto m'aggrada il tuo comandamento...
[2] Purg. 11.108: Che voce avrai tu più, [...] pria che passin mill' anni? ch'è più corto / spazio a l'etterno, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto.