Dal lat. volg. *
captiare (LEI s.v., 11, 829.17). Il verbo, senz'altro già frequente nell'it. antico, conta le prime att. a partire dalla fine del sec. XII nell'accezione propr. di 'andare a caccia (di animali)' (vd.
TLIO s.v.). Tale valore è doc. anche nel poema, benché non in modo predominante (§
1); in partic., esso emerge nella prima occ. infernale (ivi, 1.109), con rif. all'inseguimento della lupa «che mai non empie la bramosa voglia» (v. 98) da parte di un provvidenziale
veltro (vd.). La restante struttura semantica raccoglie le numerose occ. del verbo con il signif. di 'scacciare, mandar via' (§
2; vd. anche il sost.
cacciato) e quelle, più rare, di 'spingere all'esterno' (§
3) nelle locuz. verb.
cacciare fuori o
cacciare innanzi (vd. oltre). A parte si considera l'occ. di
Inf. 4.146, in cui
cacciare è impiegato con il senso fig. di 'incalzare' (§
4): per altri ess. di quest'ultima accezione nella lingua delle origini, cfr. in partic.
TLIO s.v., §
2.1. Il verbo ricorre poi più volte nel
Convivio, ove acquista anche altri signif. trasl.; vale 'perseguire con insistenza', per es., il
cacciare di 4.26.5 e 7: «Qui adunque è da reducere a mente quello che di sopra, nel ventiduesimo capitolo di questo trattato, si ragiona dello appetito che in noi dal nostro principio nasce. Questo appetito mai altro non fa che cacciare e fuggire; e qualunque ora esso caccia quello che e quanto si conviene, e fugge quello che e quanto si conviene, l'uomo è nelli termini della sua perfezione». Testimoniano invece il senso propr., ma in contesti metaf., le occ. delle
Rime (es. «Canzone, uccella con le bianche penne, / canzone, caccia con li neri veltri, / che fuggir mi convenne...» ivi, 13.101-103).
Locuz. e fras. L'uso di
cacciare con le prep.
fuori o
innanzi con il valore di 'far uscire' è ben doc. nell'it. antico; cfr. per es. «sì àe una superfluitade che lla natura chacia fuori per le reni, e questa sì è orina» (Zucchero,
Santà, Pt. 2, cap. 7, p. 133); «e caccia il capo innanzi, con la foggia, come andava, per andare alle Panche» (Sacchetti,
Trecentonovelle, 91, p. 210; cfr.
Corpus OVI).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 25.10.2021.
Data ultima revisione: 18.12.2021.