Vocabolario Dantesco
chioma s.f.
Commedia 5 (3 Inf., 2 Par.).
Commedia chioma Inf. 31.63 (:), Par. 15.124 (:); chiome Inf. 22.35 (:), 28.121 (:), Par. 32.18 (:).
L’accezione ‘capigliatura’ (cfr. TLIO s.v. chioma) pare attestata, prima di Dante, solo in Bacciarone di messer Baccone da Pisa, Nova m'è volontà nel cor creata: cfr. CLPIO, L 101 BaBa, v. 105. A fine Duecento, chioma ricorre piuttosto col signif. di ‘criniera’: così già nella prima att., nel volgarizzamento sen. (1288) del De regimine principum di Egidio Romano (III III XX 29), dove «le chiome dei cavalli o i capelli de le femene» (Papi, Il Livro, p. 616) traduce «les crins des chevas ou les cheveus des fames» (Paris BNF Franç. 1203, 145rb); analogamente, nel Tesoro volg., L. 5, cap. 53, i «crini bene spessi, e la chioma ferma» rendono in dittologia «crins espés» (B. Latini, Tresor, p. 310). All’inizio del Trecento il sost. è inoltre att. con il signif. di ‘coda’ (della cometa), nella Cronica di Paolino Pieri (cfr. il Glossario dell’ed. Coluccia, Croniche, s.v.), e quindi nel volgarizzamento dell'Ars amandi (B), dove indica le onde di un fiume (ma già in lat. si ha coma): cfr. TLIO s.v. chioma. Dei cinque luoghi della Commedia, i tre dell’Inf. attestano il signif. di ‘capigliatura’, mentre, nel Par., la voce è usata in accezioni fig. prive di riscontri precedenti: in un caso (Par. 15.124) la chioma corrisponde al pennecchio cit. due terzine avanti (15.117), ovvero alla quantità di lana da filare (vd. pennecchio); nel secondo caso (Par. 32.18) «il termine passa a significare i ‘petali’ di un fiore, e nella fattispecie le scalee, i gradi della candida rosa dei beati nell'Empireo [[...]] cosicché le chiome rappresentano i cerchi costituiti dalle foglie e, nel loro complesso, la rosa dischiusa, come la corolla in un fiore si compone dell'insieme dei vari petali posti su livelli paralleli» (Pasquini in ED). Anche in Purg. 32.40 il latinismo coma (vd.) è att. in senso fig. per indicare la ‘cima’ (in quel caso, non di un fiore ma di un albero).
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 03.07.2017.
Data ultima revisione: 04.05.2018.
1 L’insieme dei capelli, capigliatura (anche plur.).
[1] Inf. 22.35: e Graffiacan, che li era più di contra, / li arruncigliò le 'mpegolate chiome / e trassel su, che mi parve una lontra.
[2] Inf. 28.121: Io vidi certo, e ancor par ch'io 'l veggia, / un busto sanza capo andar sì come / andavan li altri de la trista greggia; / e 'l capo tronco tenea per le chiome...
[3] Inf. 31.63: sì che la ripa, ch'era perizoma / dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto / di sovra, che di giugnere a la chioma / tre Frison s'averien dato mal vanto...
1.1 Quantità di lana da filare, lo stesso che pennecchio (fig.).
[1] Par. 15.124: L'una vegghiava a studio de la culla, / e, consolando, usava l'idïoma / che prima i padri e le madri trastulla; / l'altra, traendo a la rocca la chioma, / favoleggiava con la sua famiglia / d'i Troiani, di Fiesole e di Roma. 
1.2 [Con rif. alla Candida Rosa:] corolla del fiore (fig.).
[1] Par. 32.18:  E dal settimo grado in giù, sì come / infino ad esso, succedono Ebree, / dirimendo del fior tutte le chiome...