Vocabolario Dantesco
argolico agg.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia argolica Inf. 28.84 (:).
Prima att. L'espressione «gente argolica» è eco diretta di Aen. II 78 «neque me Argolica de gente negabo». Alcuni commentatori, come Iacomo della Lana e Francesco da Buti, intendono «marinari» e «di mare o vero naviganti», facendo derivare il vocabolo da Argos, la nave degli Argonauti; altri, come Guido da Pisa «Greca», e nell'Ottimo commento «gente greca», con rif. ad Argo, città del Peloponneso. Il valore più prob. dell'espressione è quello di 'gente greca', per la fama di aggressività che si accompagnava ai Greci nel Medioevo.
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 27.09.2018.
Data ultima revisione: 04.11.2019.
1 Di stirpe greca (estens.). ||  Propr. della città di Argo.
[1] Inf. 28.84: Tra l'isola di Cipri e di Maiolica / non vide mai sì gran fallo Nettuno, / non da pirate, non da gente argolica