Commedia |
ralligna Purg. 14.100 (:). |
Att. solo nella
Commedia e cit. nei commentatori. Il verbo è impiegato nella deplorazione di Guido del Duca della Romagna corrotta. Ai vv. 100-102, ricorrendo a una metaf. vegetale (già notata da Borghini,
Scritti, 302-307), Guido lamenta l’impossibilità nei tempi contemporanei di una rinascita dell’antica nobiltà. In partic.
rallignare, der. da
allignare ‘mettere le radici, attecchire’ (cfr. TLIO s.v.
allignare), allude a una rigenerazione virtuosa del ceto nobiliare che potrebbe verificarsi con la nascita di un nuovo Fabbro (Fabbro dei Lambertazzi) a Bologna o di un altro Bernardino di Fosco a Faenza (quest’ultimo, di umili origini, è definito, proseguendo nella metaf.,
verga gentil nata da una
picciola gramigna). L’opposto di
rallignare è il corradicale
tralignare ‘degenerare’ (vd.), che al v. 123 conclude l’orazione di Guido del Duca.
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 31.10.2017.
Data ultima revisione: 17.05.2018.