Vocabolario Dantesco
aquila s.f.
Commedia 2 (1 Inf., 1 Par.).
Commedia aquila Inf. 4.96, Par. 6.1.
Dal lat. aquila (DELI 2 s.v. aquila). Per la discussione (anche sulla variantistica) si rimanda alla voce aguglia (vd.).
Autore: Francesca De Blasi.
Data redazione: 01.09.2017.
Data ultima revisione: 27.04.2018.
1 [Zool.] Uccello rapace della famiglia degli Accipitridi, dalla vista acuta, molto abile nel volo e capace di raggiungere altezze straordinarie.
[1] Inf. 4.96: Così vid' i' adunar la bella scola / di quel segnor de l'altissimo canto / che sovra li altri com' aquila vola.
2 L’impero romano (in partic. il suo esercito) (estens.). ||  Per il signif. proprio vd. aguglia 2.
[1] Par. 6.1: "Poscia che Costantin l'aquila volse / contr' al corso del ciel, ch'ella seguio / dietro a l'antico che Lavina tolse, / cento e cent' anni e più l'uccel di Dio / ne lo stremo d'Europa si ritenne, / vicino a' monti de' quai prima uscìo...