Vocabolario Dantesco
pennecchio s.m.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia pennecchio Par. 15.117 (:).
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Tecnicismo dell’arte tessile che indica la quantità di lana da filare che si avvolge alla rocca (cfr. Iacomo della Lana «si è quelle manelle de lana che se filano a roca»). Poco oltre, in Par. 15.124, il sost. è sostituito dal metaf. chioma (vd.). La menzione del fuso e del pennecchio definisce l’«immagine tradizionale della donna austera e operosa» (Inglese ad l.) evocata nella laudatio di Cacciaguida della Firenze antica. Cfr. d’altronde Francesco da Buti «al fuso et al pennecchio; cioè essere contente di filare e fare quello esercizio che s'appartiene a le femine».
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 22.06.2018.
Data ultima revisione: 28.02.2019.
1 Attività del filare (meton.). ||  Propr. Quantità di lana o altra fibra tessile che si avvolge alla rocca per la filatura.
[1] Par. 15.117: e vidi quel d'i Nerli e quel del Vecchio / esser contenti a la pelle scoperta, / e le sue donne al fuso e al pennecchio