Vocabolario Dantesco
masnada s.f.
Commedia 2 (1 Inf., 1 Purg.).
Altre opere1 (1 Fiore).
Commedia masnada Inf. 15.41 (:), Purg. 2.130.
Altre opere masnada Fiore 68.10 (:).
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Considerata secondo l'ipotesi più accreditata un francesismo di antica introduzione, dal fr. antico maisnede più che dir. dal lat. volg. *mansionata (cfr. Castellani, Gramm. stor., pp. 109-110 e Cella, Gallicismi, pp. 58-59), la voce si trova già in doc. lat. tosc. dell'XI e XII sec. (cfr. GDT, p. 406) ed è ben att. in volg. fin dal sec. XIII pi.di. (cfr. Corpus OVI). Vale 'compagnia armata' soprattutto nei testi documentari e di cronaca, ma non solo: con questo signif., oltre che nel Fiore, si trova ad es. in Brunetto Latini, Pro rege Deiotaro (ed. Lorenzi). Nei testi letterari, peraltro, conserva anche il signif. etimologico di 'insieme di servi e familiari di un signore', da cui si ha estens. quello generic. di 'gruppo di persone', proprio anche delle occ. della Commedia. A parte il caso di Jacopone (ed. Ageno) («fuga l'amore proprio con tutta sua masnata, / che l'anema ha sozata - 'n bruttura de peccato», 4.21, pag. 14), il termine è privo della connotazione neg. che ha assunto nell'it. moderno. Con valore neutro vanno interpretate anche le att. dantesche in cui masnada indica una schiera di anime, unite da un destino comune (di sventura a Inf. 15.41, di salvezza a Purg. 2.130), al pari di altre voci che compaiono vicine nei canti cit. (vd. schiera, famiglia, greggia, turba a Inf. 15; turba, gente a Purg. 2).
Autore: Irene Angelini.
Data redazione: 03.10.2023.
Data ultima revisione: 20.12.2023.
1 Gruppo (di anime, accomunate dallo stesso destino).
[1] Inf. 15.41: Però va oltre: i' ti verrò a' panni; / e poi rigiugnerò la mia masnada, / che va piangendo i suoi etterni danni».
[2] Purg. 2.130: così vid' io quella masnada fresca / lasciar lo canto, e fuggir ver' la costa, / com' om che va, né sa dove rïesca...