Commedia |
lucciole Inf. 26.29. |
Prima att. Dimin. di
luce, con suff.
-olo (Nocentini s.v.). Oltre all'occ. dantesca, il vocabolo è att. nei commentatori;
Iacomo della Lana (e poi anche l'
Ottimo commento) descrive così l'insetto: «sono vermicelli a modo di mosche, dalle quali luce il corpo a modo di fuoco». Nella similitudine le lucciole costituiscono il termine di paragone dei dannati dell'ottava bolgia che si muovono circondati dal fuoco, come piccole fiammelle.
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 01.02.2019.
Data ultima revisione: 02.11.2020.