Vocabolario Dantesco
impellere v.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia impulse Par. 27.99 (:).
Par. 27.99: pulse Ash Eg Parm Po.
Prima att. Latinismo da impellere, verbo registrato nelle Derivationes: «impello -is -li, quasi intro vel valde pellere» (Cecchini, Uguccione P 52, 55), che in lat. vale propr. 'spingere dentro o verso' (TLL s.v. impello, 7, 1.537.13) e «to impart onward motion to» (OLD s.v. impello, § 2; DMLBS s.v. impellere, § 2). Nel brano dantesco, il verbo è usato trans. al pass. remoto, sul modello del part. impulso (cfr. Parodi, Lingua, p. 259), in rima con : refulse [95] e : indulse [97] ed esprime tutta l'intensità del rapido e impetuoso moto in avanti che la forza trasmessa dallo sguardo di Beatrice imprime a Dante, facendolo entrare con un balzo nel Primo Mobile (cfr. Inglese, ad l.). La potenza espressiva del verbo contribuisce all'immagine del violento slancio del poeta, come sottolineato da Giacalone, ad l.: «divelse e impulse, a parte la solennità dei latinismi poetici, danno l'impressione di una velocità quasi violenta». Nei volgarizzamenti trecenteschi del Corpus CLaVo il lat. impellere è in genere reso con sospingere (es., nelle Pistole di Seneca (red. II), V.52.1: «cci sospigne là onde noi ci vogliamo alungare» dal lat. «unde recedere cupimus impellit») e più raramente con muovere e commuovere, cacciare, costringere, indurre. Tra i commentatori antichi Francesco da Buti chiosa «spinse». Il v. impellere ritorna con senso propr. e fig. in altri commenti alla Commedia (TLIO s.v.).
Varianti.  La var. mi pulse dei codd. Ash Eg Parm Po, se non è frutto di omissione di titulus, «si potrebbe accettare» (Petrocchi, ad l.). Il verbo, che qui allude all'idea di movimento propr. come in lat. (cfr. OLD s.v. pello, § 2; DMLBS s.v. pellere, § 1), è assente in Dante e risulta att. nell'it. antico in Gonella Antelminelli, XIII m. col signif. di 'mettere in fuga' (vd. TLIO s.v. pellere) e in seguito anche di 'percuotere' (cfr. GDLI s.v. pellere).
Autore: Francesca De Cianni.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 01.11.2021.
1 Spingere con forza e rapidità.
[1] Par. 27.99: E la virtù che lo sguardo m'indulse, / del bel nido di Leda mi divelse / e nel ciel velocissimo m'impulse. ||  Var.: mi pulse Ash Eg Parm Po.