Commedia |
concorde Par. 15.9 (:), 26.47 (:); concordi Par. 13.31. |
Latinismo da
concors (DELI 2 s.v.
concorde) att. prima di Dante solo nel volgarizzamento del
Tesoro (cfr. TLIO s.v.
concorde) come traducente di
concordanz (B. Latini,
Tresor, p. 550). La ricerca sul
Corpus ClaVo non offre altre att. del latinismo: cfr. per es. «concordissimis fratribus» reso con «li suoi cari fratelli» nel volgarizzamento brunettiano della
Pro Ligario, 5. La forma femm. plur.
concorde ricorre entrambe le volte in rima; in
Par. 15.9, è rima ricca inclusiva con
corde del v. 5. D’altra parte, il sost.
corda è implicato, al pari di
cuore, nell’etimo dei derivati di
concordia (vd. Ernout,
Philologica, vol. 2, pp. 179-184). Nelle opere latine,
concors è att. in
Ep. 6.12 e in
Mon. 1.15.6.
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 23.12.2016.
Data ultima revisione: 10.05.2018.