bulicame s.m.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
bulicame Inf. 12.117, 12.128. |
Nota:Prima att. Da
bullicare 'formare bolle' (LEI s.v., 8, 19.15), frequentativo di
bullire (Inglese,
Inf. 12.117), il sost.
bulicame è att. per la prima volta nella
Commedia, in due occ. di
Inf. 12, con rif. al Flegetonte, fiume infernale di sangue bollente («la riviera del sangue in la qual bolle / qual che per violenza in altrui noccia»,
Inf. 12. 47-48), chiamato a
Inf. 12.101 «bollor vermiglio» (vd.
bollore).
Bulicame era chiamata la fonte termale esistente presso Viterbo (come toponimo ricorre infatti a
Inf. 14.79-81: «Quale del Bulicame esce ruscello / che parton poi tra lor le peccatrici, / tal per la rena giù sen giva quello»; su questo aspetto cfr. anche Lazzerini,
Scheda viterbese). Spiega
Boccaccio, Esposizioni: «chiamalo
bulicame da un lago il quale è vicino di Viterbo, il qual dicono continuamente bollire, e da quello bollire, o bollichio, esser dinominato "Bollicame"; e per ciò che in questo bollire quel sangue è simigliante a quell'acqua, per lo nome di quella, o pur per lo suo bollir medesimo, il nomina bulicame».
1 Liquido in ebollizione (detto del sangue del fiume Flegetonte).
Estens. Il Flegetonte stesso.
[1] Inf. 12.117: Poco più oltre il centauro s'affisse / sovr' una gente che 'nfino a la gola / parea che di quel bulicame uscisse.
[2] Inf. 12.128: «Sì come tu da questa parte vedi / lo bulicame che sempre si scema», / disse 'l centauro, «voglio che tu credi / che da quest' altra a più a più giù prema / lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge / ove la tirannia convien che gema.
Autore: Chiara Murru 05.10.2020 (ultima revisione: 02.11.2020).