bica s.f.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
biche Inf. 29.66 (:). |
Nota:Prima att.
Germanismo dal longob.
*biga/
*bika (LEI
Germanismi s.v., 1, 748.38); il termine è annoverato da Castellani,
Gramm. stor., p. 83, tra i germanismi riguardanti il «lessico agricolo» ed è att. già nel sec. XII nell'antrop. composto
Alzabike (cit. in un doc. fior. lat. del 1174; cfr. GDT s.v.
bica). Ha il senso proprio di 'mucchio di covoni (di grano o di altri cereali)' (cfr. TLIO s.v.
bica) ed è variamente parafrasato o glossato
ad l. dai seguenti commentatori: Guido da Pisa (
Deductio textus) «per diversos cumulos languire»; Benvenuto da Imola «idest, diversas species»;
Francesco da Buti «cioè dolersi per diversi luoghi di quella bolgia». Tramite il
Corpus OVI si può osservare che il lemma dopo Dante ricorre per lo più in testi poetici e in posizione di rima; lì il suo signif. non è mai quello proprio (cfr. TLIO s.v.
bica e anche Viel,
«Quella materia ond'io son fatto scriba», pp. 202-203). Nella
Commedia è att. il verbo parasintetico
abbicare (vd.).
1 Ammucchiamento (di spiriti) (
fig.). || Propr. mucchio di covoni (di grano o di altri cereali).
[1] Inf. 29.66: Non credo ch'a veder maggior tristizia / fosse in Egina il popol tutto infermo, [[...]] ch'era a veder per quella oscura valle / languir li spirti per diverse biche.
Autore: Cristiano Lorenzi Biondi 21.10.2016 (ultima revisione: 10.07.2018).