veiculo s.m.
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Commedia |
veiculo Purg. 32.119. |
Nota:Prima att.
Latinismo da
vehiculum (DELI 2 s.v.
veicolo). Il cultismo è impiegato nel poema un'unica volta a indicare quel «carro, in su due rote, trïunfale» che sfila dinanzi a Dante nel Paradiso terrestre, «al collo d'un grifon tirato» (
Purg. 29.107-108; vd. anche
carro,
nave). Dopo Dante,
veicolo resta rarissimo nell'it. antico, con occ. per lo più legate all'esegesi del poema o al volgarizzamento di opere lat. (cfr.
Corpus OVI). In quest'ultimo ambito, tuttavia, risulta nettamente predominante il ricorso a traducenti più familiari, come
carro o
carretta (cfr.
Corpus CLaVo).
1 Mezzo di trasporto. Trïunfal veiculo: il carro, simbolo della Chiesa, che sfila nella processione allegorica dell'Eden.
[1] Purg. 32.119: Poscia vidi avventarsi ne la cuna / del trïunfal veiculo una volpe / che d'ogne pasto buon parea digiuna...
Autore: Barbara Fanini 26.01.2021 (ultima revisione: 19.03.2021).