Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

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scheggio s.m.
Frequenza:
Commedia 2 (2 Inf.).
Lista forme e index locorum:
Commedia scheggio Inf. 21.60, 21.125 (:).
Varianti: Inf. 21.60: schoglio Ham.
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Prima att. Secondo Parodi, Lingua, p. 246, scheggio è un metaplasmo di genere del femminile scheggia (vd.). Il termine, visto anche il suo etimo, a Inf. 21.60 è prob. utilizzato con il suo senso proprio, ad indicare una conformazione rocciosa assai simile a quella della scheggia (anche se Benucci, Malebolge, p. 12, ipotizza che possa essere morfologicamente «più estesa»); una conformazione che, come si può ricavare da Fazio degli Uberti, Dittamondo (cfr. TLIO s.v. scheggio), può servire anche come punto di appoggio per la salita di un monte, proprio come accade per scheggia. Si osservi che, ancora nel canto 21 (al v. 89), scheggio ricorre come var. in luogo di scheggione (vd.), prob. in virtù della loro sinonimia. Peculiare di Dante (e dei suoi commentatori) è l’uso di scheggio per indicare, verosimilmente per sineddoche, la sequenza di dieci arcate che fa da ponte sulle bolge dell’ottavo cerchio, normalmente chiamata scoglio (vd. scoglio 1). Benucci, Malebolge, pp. 14-15, sulla base dell’AIS, ipotizza che la similarità degli esiti fonici delle voci scoglio e scheggio in Liguria, Lunigiana ed Emilia potrebbe «aver suggerito al poeta l’uso» di scheggio in luogo di scoglio.
Varianti.  Forse proprio per tale connessione, istituita da Dante stesso, o, più probabilmente, per semplice reminiscenza, in Ham scheggio trova come variante a Inf. 21.60 scoglio, che ricorre a testo poco prima, al v. 43.
1 Mole rocciosa sporgente che si sviluppa più nel senso della lunghezza che della larghezza.
[1] Inf. 21.60: Lo buon maestro «Acciò che non si paia / che tu ci sia», mi disse, «giù t'acquatta / dopo uno scheggio, ch'alcun schermo t'aia... ||  Var.: schoglio Ham.
1.1 [Nell’ottavo cerchio infernale:] sequenza di dieci arcate naturali unite in un'unica mole rocciosa dalla superficie irregolare ma percorribile, che serve da ponte sulle bolge (sinedd.).
[1] Inf. 21.125: Cercate 'ntorno le boglienti pane; / costor sian salvi infino a l'altro scheggio / che tutto intero va sovra le tane.


Autore: Cristiano Lorenzi Biondi 22.05.2018 (ultima revisione: 22.05.2018).