Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

www.vocabolariodantesco.it

ponte s.m.
Frequenza:
Commedia 15 (12 Inf., 2 Purg., 1 Par.).
Altre opere1 (1 Rime).
Lista forme e index locorum:
Commedia ponte Inf. 18.29 (:), 18.79, 21.1, 21.1, 21.37, 21.47, 21.64 (:), 21.89, 24.19 (:), 24.79, 26.43, 28.127, Purg. 3.128, 19.42 (:), Par. 16.146.
Altre opere ponte Rime 106.14 (:).
Locuz. e fras.: Per fare di sé mezzo arco di ponte vd. anche arco s.m..

Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:La parola viene utilizzata nella Commedia per indicare, come oggi, una struttura artificiale atta a permettere il passaggio tra due luoghi separati da un ostacolo (§ 1, cfr. anche TLIO s.v. ponte). La peculiarità dantesca sta nell'utilizzare sistematicamente il vocabolo per designare, con procedimento metaf., uno degli elementi non artificiali che caratterizzano l'ottavo cerchio infernale, cioè lo scoglio (vd. scoglio 1 § 2, e la sua Nota), secondo una similitudine che, fin da Inf. 18.11-18, equipara le bolge dantesche e i passaggi naturali di roccia sopra di esse a ciò che si può vedere attorno ad una fortezza circondata da fossati, il cui superamento è permesso da «ponticelli» (vd. ponticello). Tuttavia, mentre lo scoglio può essere sia l'arcata monolitica naturale che permette il passaggio su ciascuna bolgia sia la sequenza di tali dieci arcate che, in un'unica mole, attraversa tutte le bolge, la parola ponte viene utilizzata per indicare solo la prima di queste conformazioni (§ 1.1). Dagli esempi riportati si può inoltre notare che Dante, per indicare alcune parti dello scoglio-ponte, utilizza anche le parole co (vd. capo), colmo (vd.) e testa (vd.). Per l'espressione fare di sé un mezzo arco di ponte (§ 1), vd. arco. Dante utilizza la parola ponte, in altra espressione di diverso signif., anche nelle Rime (106.14).
1 Struttura architettonica artificiale (gen. a travatura o ad arcate), che permette il passaggio tra due luoghi separati da un ostacolo (gen. una valle o un corso d'acqua).
[1] Inf. 18.29: dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, / di là con noi, ma con passi maggiori, / come i Roman per l'essercito molto, / l'anno del giubileo, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto, / che da l'un lato tutti hanno la fronte / verso 'l castello e vanno a Santo Pietro, / da l'altra sponda vanno verso 'l monte.
[2] Purg. 3.128: Se 'l pastor di Cosenza, che a la caccia / di me fu messo per Clemente allora, / avesse in Dio ben letta questa faccia, / l'ossa del corpo mio sarieno ancora / in co del ponte presso a Benevento, / sotto la guardia de la grave mora.
[3] Par. 16.146: Ma conveniesi, a quella pietra scema / che guarda 'l ponte, che Fiorenza fesse / vittima ne la sua pace postrema.
[A partire dalla struttura di un ponte ad arcata semplice e con rif. alla postura di una persona:] fare di sé un mezzo arco di ponte: incurvarsi in avanti.
[1] Purg. 19.42: Seguendo lui, portava la mia fronte / come colui che l'ha di pensier carca, / che fa di sé un mezzo arco di ponte...
1.1 [Nell'ottavo cerchio infernale:] arcata monolitica naturale che permette il passaggio su una bolgia collegandone gli argini (metaf.).
[1] Inf. 18.79: Del vecchio ponte guardavam la traccia / che venìa verso noi da l'altra banda, / e che la ferza similmente scaccia.
[2] Inf. 21.1: Così di ponte in ponte, altro parlando / che la mia comedìa cantar non cura, / venimmo; e tenavamo 'l colmo, quando / restammo per veder l'altra fessura / di Malebolge e li altri pianti vani...
[3] Inf. 21.1: Così di ponte in ponte, altro parlando / che la mia comedìa cantar non cura, / venimmo; e tenavamo 'l colmo, quando / restammo per veder l'altra fessura / di Malebolge e li altri pianti vani...
[4] Inf. 21.37: Del nostro ponte disse: «O Malebranche, / ecco un de li anzïan di Santa Zita!
[5] Inf. 21.47: Quel s'attuffò, e tornò su convolto; / ma i demon che del ponte avean coperchio, / gridar...
[6] Inf. 21.64: Poscia passò di là dal co del ponte; / e com' el giunse in su la ripa sesta, / mestier li fu d'aver sicura fronte.
[7] Inf. 21.89: E 'l duca mio a me: «O tu che siedi / tra li scheggion del ponte quatto quatto, / sicuramente omai a me ti riedi».
[8] Inf. 24.19:  ché, come noi venimmo al guasto ponte, / lo duca a me si volse con quel piglio / dolce ch'io vidi prima a piè del monte.
[9] Inf. 24.79: Noi discendemmo il ponte da la testa / dove s'aggiugne con l'ottava ripa, / e poi mi fu la bolgia manifesta...
[10] Inf. 26.43: Io stava sovra 'l ponte a veder surto, / sì che s'io non avessi un ronchion preso, / caduto sarei giù sanz' esser urto.
[11] Inf. 28.127: Quando diritto al piè del ponte fue, / levò 'l braccio alto con tutta la testa / per appressarne le parole sue, / che fuoro...


Autore: Cristiano Lorenzi Biondi 28.11.2019 (ultima revisione: 27.02.2020).