nastro s.m.
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Commedia |
nastro Par. 15.22 (:). |
Nota:Germanismo, prob. dal gotico
nastilo 'correggia' (DELI 2 s.v.
nastro), il sost. nell'unica occ. di
Par. 15.22 è usato in contesto fig. con rif. a uno dei bracci della croce lungo il quale si muove il lume, la
gemma (vd.) che racchiude lo spirito di Cacciaguida; in partic. Benvenuto da Imola
ad l. specifica di quale braccio si tratta «idest, a loco sive cornu dextero crucis in quo erat».
1 Fettuccia di tessuto ornamentale a cui è legato un pendente (in contesto
fig.).
[1] Par. 15.22: a piè di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì resplende; / né si partì la gemma dal suo nastro, / ma per la lista radïal trascorse, / che parve foco dietro ad alabastro.
Autore: Elena Felicani 26.04.2021 (ultima revisione: 29.10.2021).