Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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mirra s.f.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Inf.).
Lista forme e index locorum:
Commedia mirra Inf. 24.111.
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:La mirra, insieme al nardo, è utilizzata dalla fenice (vd.) per realizzare il nido entro il quale bruciare e rinascere («nidum sibi construit ore, quo simul ac casias et nardi lenis aristas quassaque cum fulva substravit cinnama murra», Ovidio, Met. XV, vv. 397-399): spiega Inglese, ad l., che questo nido, composto di casia, spighe di nardo delicato, cinnamomo tritato e fulva mirra, viene incendiato dal sole in modo che la fenice vi bruci, per poi rinascere dalle proprie ceneri.
1 Resina aromatica, propria di piante africane e orientali, usata per la confezione di profumi.
[1] Inf. 24.111: Così per li gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce, / quando al cinquecentesimo anno appressa; / erba né biado in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lagrime e d'amomo, / e nardo e mirra son l'ultime fasce.


Autore: Chiara Murru 05.02.2020 (ultima revisione: 30.06.2020).