invetriato agg.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
'nvetrïate Inf. 33.128. |
Nota:Part. pass. di
invetriare, ha il signif. proprio di 'rivestito di una superficie vitrea' (DELI 2 s.v.
invetriato). Come si legge anche in ED s.v.
invetriato, il verbo ha un'origine tecnica rel. all'arte vetraria (cfr. Du Cange s.v.
invitreare). Nel contesto di
Inf. 33.128 l'uso dell'agg. è estens.: le lacrime di Alberigo sono
invetriate, cioè ghiacciate e dunque dure e trasparenti come il
vetro (vd.; vd. anche TLIO s.v.
invetriato) poiché nella Tolomea, la terza zona di Cocito, i dannati hanno la testa rovesciata indietro e le lacrime, congelandosi, «prime fanno groppo, / e sì come visiere di cristallo, / rïempion sotto 'l ciglio tutto il coppo» (vv. 97-99).
1 Reso solido e trasparente come il vetro; ghiacciato (
estens.).
[1] Inf. 33.128: E perché tu più volontier mi rade / le 'nvetrïate lagrime dal volto, / sappie che, tosto che l'anima trade / come fec' ïo, il corpo suo l'è tolto / da un demonio, che poscia il governa / mentre che 'l tempo suo tutto sia vòlto.
Autore: Chiara Murru 27.09.2018 (ultima revisione: 11.01.2021).