alternare v.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
alternando Purg. 33.1 (:). |
Nota:Prima att.
Latinismo da
alternare (LEI s.v., 2, 319.44). Tecnicisimo del canto liturgico, rif. all’esecuzione corale dei salmi e, più in generale, alla pratica dell’
alternatim (per cui cfr. DEUMM, s.v.). Il termine si riscontra nella tradiz. mediolatina, per es. negli
Scholica Enchiriadis de arte musica del IX sec.: «in alternando seu respondendo» (cfr. MLW s.v.
alterno, 1, 513.60). L'uso tecnico, un
unicum stando alla documentazione volgare compresa nel
Corpus OVI, viene già notato dai commentatori; così per es.
Francesco da Buti chiosa il verbo: «cioè scambiando et avvicendevilmente dicendo ciascune lo suo verso, come si fa in coro». Per ulteriori riscontri cfr. Viel,
Quella materia, pp. 32-33.
1 [Mus.] Cantare a voci alterne.
[1] Purg. 33.1: 'Deus, venerunt gentes', alternando / or tre or quattro dolce salmodia, / le donne incominciaro, e lagrimando; / e Bëatrice, sospirosa e pia, / quelle ascoltava sì fatta, che poco / più a la croce si cambiò Maria.
Autore: Veronica Ricotta 03.04.2017 (ultima revisione: 19.09.2018).