Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

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alluminare (2) v.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Purg.).
Lista forme e index locorum:
Commedia alluminar Purg. 11.81.
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Att. unica. Adattamento dal francese enluminer, che ha il signif. di 'miniare' («quell'arte ch'alluminar chiamata è in Parisi», cioè a Parigi), per cui cfr. anche TLIO s.v. alluminare (1). La derivazione da lumen è contrastata da quella che fa capo ad alumen, l’allume usato dai miniatori, il cui nome deriva dal 'minio', l’ossido misto di colore rossastro pure utilizzato nell’illustrazione dei manoscritti (ma «anche da questo versante etimologico, un rapporto con lumen pare ben radicato», tanto più che «molti commentatori sono inclini a leggere negli stessi termini anche l'ardita metafora dantesca delle carte che ridono, che applica alla dimensione del libro il traslato che da Virgilio in poi era stato riferito al mondo della natura»; sulla questione cfr. Prandi, Teologia come pittura, p. 101 e sgg.). I commentatori moderni (cfr. Chiavacci Leonardi e Inglese, ad l.) riportano in merito al passo dantesco un passo di Salimbene de Adam, Cronica, p. 262: «frater Henricus Pisanus [...] sciebat scribere, miniare (quod aliqui illuminare dicunt, pro eo quod minio liber illuminatur)». Francesco da Buti (ad l.) glossa: «costui è stato l'onore d'Agobbio, e l'onor di quell'arte; cioè del miniare, Che alluminar è chiamata in Parisi? Cioè in Parigi città reale del re di Francia lo miniare si chiama alluminare». Al pari di pennelleggiare (vd.), alluminare, in questa accezione, è esclusivamente dantesco: «potrebbe trattarsi di prelievi arditi di terminologia iper-specialistica (compaiono uno di séguito all’altro, in un vero fuoco di fila, un’esplosione di colori e immagini, nel canto XI del Purgatorio)» (Frosini, Dante disegnatore, p. 89; cfr. anche Ricotta, Per il lessico artistico, p. 32).
1 Sost. L'arte del miniare.
[1] Purg. 11.81: «Oh!», diss' io lui, «non sè tu Oderisi, / l'onor d'Agobbio e l'onor di quell' arte / ch'alluminar chiamata è in Parisi?».


Autore: Chiara Murru 27.09.2018 (ultima revisione: 19.03.2021).