Vocabolario Dantesco
pennelleggiare v.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia pennelleggia Purg. 11.83.
Att. solo nella Commedia e cit. nei commentatori. Denominale da pennello (vd.), di probabile coniazione dantesca (cfr. Di Pretoro, Innovazioni lessicali, p. 29). Il verbo si riferisce all'arte del miniare, come già chiosato da Francesco da Buti: «e perché dice pennelleggia, mostra che miniassero con pennello».
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 23.12.2016.
Data ultima revisione: 07.05.2018.
1 Decorare con il pennello, miniare.
[1] Purg. 11.83: «Frate», diss' elli, «più ridon le carte / che pennelleggia Franco Bolognese; / l'onore è tutto or suo, e mio in parte. / Ben non sare' io stato sì cortese / mentre ch'io vissi, per lo gran disio / de l'eccellenza ove mio core intese.