folgore s.f.
Frequenza:
Commedia |
5 (2 Inf., 2 Purg., 1 Par.). |
Lista forme e index locorum:
Commedia |
folgor Purg. 9.29; folgore Inf. 14.53, 25.81, Purg. 14.131, Par. 1.92. |
Altre opere |
folgore Conv. 4.22.15.
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Nota:Dal lat.
fulgur (DELI 2 s.v.
folgore),
folgore è att. sin dalla metà del Duecento (vd. TLIO s.v.
folgore). Nella maggior parte delle occ. (in tutti gli es. sotto il signif.
1) il genere di
folgore è incerto. A eccez. di
Inf. 14.53, dove il rif. è alla
folgore come simbolo e arma utilizzata da Giove e fabbricata da Vulcano, tutte le occ. dantesche sono entro similitudini o comparazioni che fanno rif. alla rapidità e alla violenza (nella
Commedia) e alla luce intensa e abbagliante (a
Conv. 4.22.15: «e 'l suo aspetto era come folgore, e le sue vestimenta erano come neve», trad. da Matteo 28, 2-3) del fulmine. Le stesse caratteristiche della folgore sono alla base dei signif. di
folgorare (vd.) e
folgoreggiare (vd.), entrambi verbi coniati da Dante. Per l'alternanza, nella tradizione, tra
folgore e
fulgore, vd.
fulgore e bibliografia ivi indicata.
1 [In similitudini:] fenomeno atmosferico consistente nella comparsa di un lampo dotato di potere incendiario, con partic. rif. alla rapidità e alla violenza.
[1] Inf. 25.81: Come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa, / sì pareva...
[2] Purg. 9.29: Poi mi parea che, poi rotata un poco, / terribil come folgor discendesse, / e me rapisse suso infino al foco.
[3] Purg. 14.131: Poi fummo fatti soli procedendo, / folgore parve quando l'aere fende, / voce che giunse di contra dicendo: / «Anciderammi qualunque m'apprende»...
[4] Par. 1.92: Tu non sè in terra, sì come tu credi; / ma folgore, fuggendo il proprio sito, / non corse come tu ch'ad esso riedi».
1.1 [Come arma utilizzata da Giove e fabbricata da Vulcano].
[1] Inf. 14.53: Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta / onde l'ultimo dì percosso fui...
Autore: Chiara Murru 02.10.2019 (ultima revisione: 30.06.2020).