Vocabolario Dantesco

Accademia della Crusca - CNR Opera del Vocabolario Italiano

Vocabolario Dantesco

www.vocabolariodantesco.it

fantino s.m.
Frequenza:
Commedia 1 (1 Par.).
Lista forme e index locorum:
Commedia fantin Par. 30.82.
Corrispondenze: Testi italiani antichi:
Corpus OVI,
DiVo,
LirIO,
Prosa fior. sec. XIII,
Petrarca e Boccaccio.
Vocabolari: TLIO, Crusca in rete, ED.
Nota:Dimin. di fante (1) (vd.). Nel contesto di Par. 30.82, l'immagine del bambino che si protende con impazienza, affamato, verso il seno materno, è scelta per descrivere l'ardente desiderio, quasi l'urgenza, di Dante che si affretta a chinarsi «a l'onda che si deriva perché vi s'immegli», cioè il fiume di luce (la fiumana (vd.) del v. 64) che fluisce da Dio affinché l'uomo si migliori. Infatti «da una parte il bambino è il migliore esempio della veemenza del desiderio naturale che qui si vuol rappresentare; dall'altra è ben presente a Dante il valore cristiano, anzi evangelico, dell'immagine, in quanto solo al fiducioso abbandono dell'infanzia si apre il regno dei cieli» (Chiavacci Leonardi, ad l.). Per questi versi cfr. Chiaro Davanzati («Come 'l fantin ca ne lo speglio smira / e vede a propietà la sua figura») e Monte Andrea («come 'l fantin, quand'à contrado e piangna»), certamente noti a Dante (cfr. anche Inglese, ad l.).
1 Bambino lattante.
[1] Par. 30.82: Non è fantin che sì sùbito rua / col volto verso il latte, se si svegli / molto tardato da l'usanza sua, / come fec' io, per far migliori spegli / ancor de li occhi, chinandomi a l'onda / che si deriva perché vi s'immegli...


Autore: Chiara Murru 09.03.2021 (ultima revisione: 28.02.2022).