crosciare v.
Lista forme e index locorum:
Commedia |
croscia Inf. 24.120 (:). |
Locuz. e fras.: Crosciare colpi 1.
Nota:Prima att. Di origine incerta, forse
germanismo da franc.
*krussjan 'scricchiolio', in relazione al
fr. antico croissir 'rompere qsa producendo un forte rumore' (FEW 16.424b e 425a), sebbene Wartbourg sospetti che le att. di Dante e Sacchetti (per cui cfr. TLIO s.v.
crosciare) possano dipendere direttamente dal fr. (FEW 16.426b e 427a), così anche DEI. Long.
*trausjan 'precipitare', attraverso
*trosciare che diventa
scrosciare, forse per onomatopea, in Nocentini s.v.
scrosciare (così anche Gamillscheg,
Romania Germanica 2, 166). Nel contesto dantesco,
crosciare in senso proprio vale 'battere', forse insistendo più sul tratto della violenza dei
colpi che della rumorosità, se, il fig. è costruito in riferimento alla potenza della vendetta divina («percutere magnu ictu», Guido da Pisa).
1 Percuotere con violenza.
Crosciare colpi. [Con rif. alla giustizia divina:] mandare punizioni (
fig.).
[1] Inf. 24.120: E qual è quel che cade, e non sa como, / per forza di demon ch'a terra il tira, / o d'altra oppilazion che lega l'omo, / quando si leva, che 'ntorno si mira / tutto smarrito de la grande angoscia / ch'elli ha sofferta, e guardando sospira: / tal era 'l peccator levato poscia. / Oh potenza di Dio, quant' è severa, / che cotai colpi per vendetta croscia!
Autore: Francesca De Blasi 01.02.2019 (ultima revisione: 04.05.2020).