Commedia |
poggian Par. 6.115; poggin Par. 6.117. |
Altre opere |
poggia Rime 9.24; poia Rime106.10.
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Prov. da
poiar, verbo att. prima di Dante a partire dal
Tesoretto di Brunetto Latini in senso letterale e fig. (cfr. TLIO s.v.
poggiare (2)), nella
Commedia le due occ. del
Paradiso si riferisce alle anime dei beati (
buoni spirti) che furono attivi nell'operare del bene in vita affinché sulla terra restasse di loro una fama onorevole e in cielo potessero tendere alla gloria suprema di Dio (: «quem homo debet habere ad aeternam gloriam, [...] magis lente et remisse tendant ad summum bonum», Benvenuto da Imola,
ad l.). Con lo stesso signif. il verbo è att. nelle
Rime 106.10, dove tra l'altro è registrata la forma provenzaleggiante
poia (cfr. ED s.v.
poggiare).
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 20.12.2021.
Data ultima revisione: 22.12.2021.