Vocabolario Dantesco
tribo s.m.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia tribo Purg. 31.130 (:).
Di più alto tribo 1.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Esito semidotto dal lat. tribus. Rispetto alla forma tribu/tribù, il sost. risulta raro ma non del tutto ignoto alle varietà tosc. duecentesche (cfr. Corpus OVI): il termine, che è hapax nella Commedia, costituisce peraltro l'unica serie rimica in -ibo dell'opera, insieme ai rimanti cólti cibo e caribo. Nei testi it. antichi il termine, att. in questa forma a partire dalle Questioni filosofiche, ricorre principalmente col signif. etim. di ‘gruppo sociale, discendente da un comune progenitore, che si riconosce in un sistema di valori condiviso’; così, del resto, è utilizzato nel lat. dantesco con rif. all'organizzazione del popolo d'Israele (cfr. Mon. 1.14.9: «ipse Moyses in lege conscribit, qui, assumptis primatibus de tribubus filiorum Israel [...] quibus comunioribus utebantur primates per tribus, secundum quod unicuique tribui competebat»), anche sulla scorta di sintagmi di chiara origine veterotestamentaria  (cfr. Ep. 5: «Leo fortis de tribu Iuda»). Per l'uso dantesco vd. di séguito Locuz. e fras.
Locuz. e fras. L’unica occ. di Purg. 31.130 è collocata entro la locuz. agg. «di più alto tribo» che vale 'di rango superiore' e, pur richiamando il già cit. sintagma biblico di Ep. 5, amplia il signif. etim. della parola in senso fig., rimandando all'origine divina delle virtù teologali che si mostrano intrinsecamente superiori rispetto alle quattro virtù cardinali incontrate da Dante in precedenza. Così interpreta anche la maggior parte dei commenti antichi (Benvenuto da Imola, ad l.: «dimostrandosi di più alto tribo, quia videbantur de nobiliori genere, quia aliae sunt humanae, istae vero divinae»; Francesco da Buti: «Sè dimostrando di più alto tribo; cioè dimostrandosi di più alta schiatta, che de le quattro virtù cardinali: imperò che intendeno a maggior cose, cioè a le divine»), mentre si discosta da questa interpretazione l'Ottimo, che chiosa il termine in chiave scritturale con rif. al signif. etim.: «E dice, che si mostravano del più alto tribo, cioè di quello reale di Davit, onde nacque la nostra Donna».
Autore: Matteo Cambi.
Data redazione: 29.10.2023.
Data ultima revisione: 20.12.2023.
1 Comune appartenenza ad un det. ordine o  gruppo. Di più alto tribo: di rango superiore (fig.).
[1] Purg. 31.130: Mentre che piena di stupore e lieta / l'anima mia gustava di quel cibo / che, saziando di sé, di sé asseta, / sé dimostrando di più alto tribo / ne li atti, l'altre tre si fero avanti, / danzando al loro angelico caribo.