Vocabolario Dantesco
succhio s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia succhio Inf. 27.48 (:).
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Prima att. ma succhiello (con lo stesso signif. e lo stesso etimo) è già nei Documenti fiorentini del 1286 (cfr. Corpus OVI). Prob. derivante dal lat. tardo sūcŭlu(m) ('porcellino') per analogia tra la coda del maiale e la forma elicoidale dell'attrezzo (DELI 2 s.v. succhio 2, ma vd. anche Nocentini s.v. succhio 1). Di stampo tipicamente tosc., la forma succhio ricorre a Inf. 27.48 in rima aspra con mucchio e Verrucchio nell'espressione, dalla forte carica comico-realistica, «fan d'i denti succhio», la quale allude in senso fig. alla violenza e alla crudeltà con cui i mastini Malatesta e Malatestino da Verrucchio ferivano i loro nemici, usando i denti a mo' di punteruoli. Il valore fig. del sintagma è colto già dal Lancia ad l. («fanno de’ denti succhio, cioè le passano e forano e trivellano») e, prob. sulla sua scorta, dal Buti ad l. («fan de' denti succhio; cioè trivello, o vero succhiello; cioè forano e divorano co' denti li Ariminesi»), il quale cita esplicitamente il trivello, utensile molto simile al succhio. Un'altra parte dell'antica esegesi riconduce invece la voce a succhio nel senso di 'succo', per cui cfr. ad es. il Maramauro («fan suchio di sangue con li denti, idest sugo; e nota che vol dir 'sugo de' denti'») e Benvenuto («fan de' denti succhio, idest, sugunt, emungunt facultates hominum») ad l. Tra le occ. successive di succhio e succhiello, idiotismi di ambito perlopiù agricolo-artigianale, si segnalano quelle nel cod. Atlantico di Leonardo da Vinci (per cui vd. Manni-Biffi, Glossario Leonardiano, pp. 290-291): c. 42r: «Faccie(n)do u(n) bucho chon un succhio [...]»; c. 34r: «Succhiello da fforare la terra p(er) trovar l'acq(u)a».
Autore: Francesca Spinelli.
Data redazione: 07.04.2022.
Data ultima revisione: 13.07.2022.
1 [Tecn.] Attrezzo usato per praticare fori di piccolo diametro, dotato di un manico che termina con una punta di ferro di forma elicoidale (in contesto fig.).
[1] Inf. 27.48: E 'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio, / che fecer di Montagna il mal governo, / là dove soglion fan d'i denti succhio.