Vocabolario Dantesco
minuzia s.f.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia minuzie Par. 14.114.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Prima att. Latinismo da minutia (DELI 2 s.v.), da cui anche l'allotropo popolare minugia (vd.), semanticamente ben differenziato. In lat. il termine vale 'parte minima (di qsa), granello' oppure, per estens., 'piccolezza, elemento trascurabile' (cfr. TLL s.v., 8, 1046.10 e sgg.). Quest'ultimo signif., senz'altro vivo ancor oggi (cfr. GRADIT s.v. minuzia), è doc. in it. antico a partire dalla fine del sec. XIV, nel volgarizzamento Della città di Dio di sant'Agostino, dubitativamente attribuito ad Agostino da Scarperia («adunque queste cose appartengono a quelle minuzie delli tempi» ivi, L. 5, cap. 4, p. 207; cfr. Corpus OVI). Nel poema, invece, minuzia occorre un'unica volta e nel suo valore propr. di 'particella', come precisa Francesco da Buti: «Le minuzie; cioè le parti minute, questo è vocabulo di Grammatica, e significa quello che detto è, cioè parti minute et indivisibili, dei corpi; cioè delli atomi che si vedono nella spera del Sole, che sono corpi indivisibili» ad l.). Il cultismo è impiegato nella rappresentazione della visione della croce di Marte, lampeggiante di luci-anime; in partic., il sorprendente movimento di quest'ultime è avvicinato a un fenomeno schiettamente fisico (cfr. Finazzi, La metafora scientifica, p. 181) e domestico: il fluttuare del pulviscolo atmosferico visibile in un raggio di luce che filtra in una stanza buia («minutiae sunt minimae cuiuslibet corporis portiones, sicut illae quae in radiis solaribus pervagantur, quae atomi vocantur» Benvenuto da Imola, ad l.). Il passo richiama da vicino Lucrezio (De rerum natura, II, 114-120), con ogni probabilità giunto a Dante con la mediazione di Lattanzio: numerose e ancor più puntuali appaiono infatti le rispondenze lessicali con quest'ultimo autore, indubbiamente più accessibile alla cultura medievale (cfr. ED s.v. Lucrezio Caro); per l'uso del sost. minutia, in partic., cfr. «sicut pulveris minutias videmus in sole, cum per fenestram radios ac lumen immiserit» (De ira dei, X, 3).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 30.09.2022.
Data ultima revisione: 29.10.2022.
1 Particella minima di materia. Nell'espressione minuzie d'i corpi: pulviscolo atmosferico.
[1] Par. 14.114: così si veggion qui diritte e torte, / veloci e tarde, rinovando vista, / le minuzie d'i corpi, lunghe e corte, / moversi per lo raggio...