Vocabolario Dantesco
contingente agg./s.m.
Commedia 2 (2 Par.).
Commedia contingente Par. 13.99; contingenti Par. 17.16 (:).
Prima att. Latinismo da contingens (DELI 2 s.v. contingere), impiegato come sost. in Par. 13.99 e come agg. in Par. 17.16. Tecnicismo filosofico adoperato da Severino Boezio per rendere il termine endechómenon, che nelle opere logiche di Aristotele (cfr. in partic. De inter. 12-13; An. Pr. I, 2) può riferirsi a tutto ciò che non è impossibile, dunque sia a ciò che è necessario, sia a ciò che non è necessario, sia a ciò che è possibile. Tuttavia, in An. Pr. I, 13, 32a18-20, endechómenon (contingens) viene distinto da dunatón (possibilis) e definito come ciò che esclude non solo l’impossibilità ma anche la necessità: come tale, nella logica modale contingens indica il contraddittorio di necessarium. La ripresa dantesca del termine tecnico in quest’ultima accezione è evidente in Par. 13.99, dove il sost. è parte di un sillogismo modale, formulato da san Tommaso quale esempio di conoscenza logica relativa a un problema formulabile nei termini seguenti: se date due premesse, una necessaria e una contingente, se ne possa dedurre una conseguenza necessaria. San Tommaso spiega che tale tipo di conoscenza non fu richiesta a Dio da Salomone in dono con la sua sapienza, la quale piuttosto consiste nella prudenza regale. Si noti anche, nello stesso sillogismo, l’uso del tecnicismo lat. necesse, per indicare il termine opposto a contingente. Per l’uso di contingens in Tommaso d’Aquino cfr. anche Tommaso, Lexicon s.v. contingo. In Par. 17.16, l’agg. contingenti è riferito alle cose future (anzi che siano in sé, v. 17), «non aventi ragione di necessità, che Cacciaguida vede mirando Dio eterno» (Maierù in ED, cui si rimanda anche per le fonti): esse equivalgono alla contingenza (vd.) del successivo v. 37. Si segnala infine che in Par. 13.99 la lezione contingente promossa a testo da Petrocchi (contro Triv) è sostenuta dai codici Ash, Urb (e LauSC): contingenze di Gv Ham Mart Triv e contingence di Rb sono per Petrocchi errori che dipendono dal riverbero dei vv. 63-64.
Autore: Fiammetta Papi.
Data redazione: 25.06.2018.
Data ultima revisione: 25.06.2018.
1 [Filos.] Ciò che non è né necessario né impossibile (con rif. a uno dei modi del sillogismo).
[1] Par. 13.99: non per sapere il numero in che enno / li motor di qua su, o se necesse / con contingente mai necesse fenno...
2 [Filos.] Agg. Che può verificarsi o non verificarsi (con rif. alle cose future).
[1] Par. 17.16: come veggion le terrene menti / non capere in trïangol due ottusi, / così vedi le cose contingenti / anzi che sieno in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi son presenti...