Vocabolario Dantesco
sterco s.m.
Commedia 1 (1 Inf.). [+var.: 1 (1 Inf.)]
Commedia sterco Inf. 18.113 (:). [+var.: sterco Ham Laur Inf. 28.27].
Dal lat. stercum (DELI 2 s.v. sterco), il vocabolo è att. a partire da Guittone, Lettere in prosa. L'unica occ. dantesca è nella descrizione della pena degli adulatori, in rima difficile (con cerco, v. 115, e chercho, v. 117; vd. chierico). Ricorre anche in Ham e Laur come var. attenuata di merda (vd.) a Inf. 28.27.
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 11.06.2020.
Data ultima revisione: 21.07.2020.
1 Lo stesso che merda (rif. a un ammasso).
[1] Inf. 18.113: Quivi venimmo; e quindi giù nel fosso / vidi gente attuffata in uno sterco / che da li uman privadi parea mosso.