Vocabolario Dantesco
accoglitore s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia accoglitor Inf. 4.139.
Att. solo nella Commedia e cit. nei commentatori. Derivato dal verbo *accolligere (cfr. LEI s.v., 1, 297.23) per il quale cfr. anche accogliere (vd.). L’intera espressione «il buono accoglitore del quale» è riferita a Dioscoride, che raccolse e descrisse le qualità delle piante (v. anche quale).
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 03.06.2017.
Data ultima revisione: 09.05.2018.
1 Compilatore (di un'opera).
[1] Inf. 4.139: e vidi il buono accoglitor del quale, / Dïascoride dico; e vidi Orfeo, / Tulïo e Lino e Seneca morale; / Euclide geomètra e Tolomeo, / Ipocràte, Avicenna e Galïeno, / Averoìs che 'l gran comento feo.