Vocabolario Dantesco
accoccare v.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia accocchi Inf. 21.102 (:).
Prima att. Verbo parasintetico da cocca (vd.), raro in it. antico e per lo più, tolte le cit. nei commentatori danteschi, utilizzato in poesia, dove ricorre sempre in posizione di rima (cfr. Corpus OVI). Il netto valore espressivo dell'incitazione dei diavoli danteschi permette al Vocabolario della Crusca di collegare il passo a usi fraseologici riscontrabili con più sicurezza a partire dal Quattrocento: «Accoccarla a uno, vale fargli qualche danno dispiacere, o beffa» (cfr. Crusca (1) s.v. accoccare; cfr. anche GDLI s.v. accoccare § 4).
Autore: Cristiano Lorenzi Biondi.
Data redazione: 21.10.2016.
Data ultima revisione: 09.05.2018.
1 Assestare un colpo. ||  Propr. sistemare la cocca della freccia alla corda dell’arco.
[1] Inf. 21.102: Ei chinavan li raffi e «Vuo' che 'l tocchi», / diceva l'un con l'altro, «in sul groppone?». / E rispondien: «Sì, fa che gliel' accocchi».